Ragazza cane guida non è ammesso nell’edificio e la giovane non vedente è costretta a cambiare casa. La storia virale sui social ha destato non poca indignazione.
Si chiama Camilla la 31enne non vedente che ha raccontato la sua storia di ingiustizia che ha vissuto a Bologna. La padrona di casa non ha rinnovato il suo contratto e la giovane dovrà lasciare il suo appartamento a settembre. Causa del mancato rinnovo il suo cane guida, animale che secondo le regole condominiali non può essere più ammesso nell’edificio. Il cane non viene considerato come animale essenziale per l’assistenza della donna come avviene nei luoghi pubblici e la proprietaria considera la sua presenza come una scusa plausibile per non rinnovare il contratto alla donna.
“Mi ritenevo fortunata perché ero in una stanza in affitto, una singola, in centro con tutti i comfort, 550 euro bollette incluse. I prezzi per le case, oggi, sono folli, quindi speravo di continuare dov’ero. E invece niente, mi è stato detto che la padrona non vuole per il cane. Sono in un appartamento in condivisione, come faccio a non dirlo? Ma un cane non è mica un giocattolo, mi serve per vivere, faccio ad aprile l’esame con la Scuola Triveneta dei cani guida”. Lo racconta al quotidiano QN rivelando come la 31enne stia addirittura pensando di lasciare la città e trasferirsi.
La 31enne non nega di essersi sentita fortemente discriminata non solo dalla sua attuale padrona di casa, ma anche da altri che hanno avanzato lo stesso problema nei confronti del suo cane guida. Sui social tutti si schierano a favore della giovane. “È inaccettabile una cosa del genere, è come dire a chi deve usare una sedia a rotelle che non la può portare in casa perché non sono ammesse. Il cane per questa ragazza è indispensabile per la sua vita quotidiana non riesco a capire come possano esserci persone così, senza cuore”.