Ragazza impiccata a Piazza Armerina (Enna), aveva solo 15 anni. Tutto lascia pensare a un suicidio ma gli investigatori vogliono vederci chiaro. Le indagini sono in corso contro ignoti e si cerca di individuare un’eventuale istigazione al suicidio o la detenzione e la diffusione di materiale pornografico che avrebbero potuto spingere la 15enne all’estremo gesto
Ti consigliamo come approfondimento –Trovato cane impiccato con un filo di ferro. Taglia di 10mila euro per trovare colpevole
Ragazza impiccata a Enna: si indaga su istigazione e diffusione di materiale pornografico
Il 25 novembre 2024 è passato ormai da qualche ora e, terminata la giornata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, lo spettro della violenza di genere torna a incombere pesantemente nella cronaca del nostro Paese. Larimar Annaloro, 15 anni, è stata rinvenuta impiccata senza vita nei pressi della propria abitazione in piazza Armerina a Enna.
Rocco Cosentino, Pm dei minori di Caltanissetta, avrebbe indicato come causa del decesso il suicidio. Si attendono ancora i risultati dell’autopsia ma il Pm ha ben motivato la sua ricostruzione:
“Con i dati in nostro possesso possiamo dire che si tratta di un suicidio. La morte compatibile da soffocamento per impiccamento con assenza di lesività etero indotta. Questo alla luce della ricognizione cadaverica, attediamo ora l’autopsia”.
Ti consigliamo come approfondimento –Si suicida a 22 anni nel Centro di Permanenza: “Mi manca mia madre, voglio tornare in Africa”
La procura non ha ancora chiuso le indagini
Resta comunque deludente che neanche 24 ore dopo le belle parole istituzionali e social che mostravano la vicinanza di tutti alle donne vittime di quest’ obrobrioso fenomeno della violenza di genere si torni a parlare di una ragazza probabilmente istigata al suicido dopo aver subito il più classico dei Revenge porn. Solo il tempo e la conclusione delle indagini comunque potranno fare chiarezza sul caso