Valentina Boscaro condannata a 24 anni per l’omicidio del fidanzato Mattia Caruso

0
623
Ragazza uccide fidanzato condannata

Ragazza uccide fidanzato condannata a 24 anni di carcere. La ragazza di 31 anni ha accoltellato al culmine di una lite il fidanzato. Il Pm ha chiesto l’ergastolo ma alla fine è stata condannata a scontare 24 anni di carcere. L’omicidio avvenne la sera del 25 settembre del 2022 ad Abano Terme in via dei Colli Euganei.

Ti consigliamo come approfondimento-Sedicenne in coma etilico la madre:”Strano, di solito regge bene l’alcool”

Ragazza uccide fidanzato condannata a 24 anni di carcere

Lignano maxi rissa, Napoli camorra omicidio,Valentina Boscaro, di 31 anni,  uccise il fidanzato, al culmine di una lite, con una coltellata dritta al cuore. Il Pm Valeria Sanzari aveva chiesto l’ergastolo, ma alla fine la sentenza è di 24 anni di carcere. Boscaro era accusata di omicidio volontario aggravato dal rapporto affettivo. La ragazza ha ucciso con una coltellata al cuore l’allora fidanzato Mattia Caruso la sera del 25 settembre del 2022 ad Abano Terme in via dei Colli Euganei.  La Pm ha dichiarato: “Valentina non si è mai pentita, fredda e crudele. Ha sferrato la pugnalata al cuore con la mano destra”. Nella requisitoria del pubblico ministero sono state messe in risalto le dichiarazioni dell’imputata assolutamente inattendibili. Infatti, la Boscaro avrebbe sempre mentito sulle circostanze del delitto, indicando in un non precisato maghrebino il responsabile. Tale versione è stata resa anche ai giovani intervenuti per soccorrere la vittima e poi ai Carabinieri.

Ti consigliamo come approfondimento-Giorgia Meloni: “Una donna che partorisce due figli ha offerto un grande contributo alla società”

Ragazza uccide fidanzato condannata senza attenuanti

pulizia covid-19 calabria autodichiarazione, concorso cancellieri esperti decreto legge pasqua, riforma giustizia processo penale, processo clan mascitelli reddito cittadinanza, cina magistrato robot, polizia protesta pensioniSanzari ha inoltre contestato il movente dell’accoltellamento per paura.  La donna non aveva alcun segno sul corpo e sugli abiti, con la volontà di manipolare la gravità del fatto. Tali circostanze hanno indotto la rappresentante dell’accusa a chiedere il massimo della pena, senza attenuanti generiche. Nei suoi confronti è stata emessa la misura della custodia cautelare in carcere anziché degli arresti domiciliari. Quest’ultima è la condizione in cui l’imputata si trova attualmente. La trentunenne lo scorso 19 settembre aveva parlato di fronte ai giudici: “Mi picchiava e mi violentava. Voleva che rimanessi incinta. Mi minacciava dicendomi che era un mafioso e mi avrebbe sparato in testa. Non volevo ucciderlo, mi dispiace per quello che ho fatto”.

Ti consigliamo come approfondimento-Manovra 2024, i cittadini Extra Ue dovranno pagare 2000€ annui per le cure mediche

Ragazza uccide fidanzato condannata: aveva raccontato di un’aggressione

Aggressione genitori taglierinoLa coppia quella sera stava rientrando da una serata trascorsa nel ristorante Laghi di Sant’Antonio a Montegrotto. I due stavano litigando animatamente fino a quando la trentaduenne ha colpito a morte il fidanzato. La ragazza aveva raccontato ai Carabinieri di un uomo incappucciato con cui Mattia avrebbe avuto una lite nel piazzale del locale. Una bugia. Pochi giorno dopo, il 29 settembre, crollata nel corso di un interrogatorio aveva confessato il delitto, ricostruito in aula nell’udienza del 20 settembre scorso. La relazione tra i due era turbolenta. Lo scambio dei messaggi ha fatto emergere una relazione di amore e odio. Numerose litigate, offese, minacce. Ma poi facevano pace e emergevano parole d’amore e di affetto.
A chiamare l’ambulanza quella sera era stato un automobilista di passaggio, che aveva visto Mattia riverso a terra pieno di sangue. Al medico intervenuto prima di morire disse: “Cosa vuole che sia successo…Sono stato accoltellato”.