Ragazzo sparato Cisterna, nel napoletano. Si chiama Giuseppe Orefice e ora si trova presso l’ospedale di Nola, in prognosi riservata. È in pericolo di vita. Le Forze dell’Ordine stanno attualmente indagando per ricostruire l’accaduto. Non è ancora chiaro se il movente riguarda vicende personali o sia legato alla criminalità organizzata.
CASTELLO DI CISTERNA – Nel comune di Napoli, in via Nino Taranto, presso il complesso di palazzine denominate Legge 219 è avvenuta una sparatoria. La vicenda è di ieri sera, domenica 16 maggio. La vittima dell’agguato è Giuseppe Orefice, un giovane ventenne risiedente nel paese teatro della tragedia. A sparare con una pistola sono stati degli ignoti. I Carabinieri, infatti, stanno attualmente indagando per scoprire tutti i retroscena della vicenda. Gli agenti sono impegnati a esaminare i contatti del giovane, gli ultimi prima che avvenisse la sparatoria. Hanno formato dei posti di blocco al fine di migliorare e velocizzare la ricerca dei quasi-killer. Il proiettile è finito nel petto del ragazzo, ferendolo gravemente. Alcuni suoi parenti l’hanno soccorso e trasportato d’urgenza presso l’Ospedale di Nola. La prognosi è riservata, ma si sa che il giovane sta lottando per rimanere in vita.
Ragazzo sparato Cisterna: a pochi giorni dall’ennesima tragedia
E a soli pochi chilometri di distanza da Castello di Cisterna, meno di un mese fa, si è verificato un altro evento che ha sconvolto l’intera comunità. Si tratta di un omicidio familiare in via Rossellini, Brusciano. Il killer è il fratello della vittima, una donna di quarant’anni che ha lottato con tutta se stessa per salvarsi. Lui, barricatosi in casa dopo aver accoltellato la propria sorella, si è costituito attraverso una telefonata. La Polizia di Acerra, giunta sul posto, l’ha condotto in commissariato per un interrogatorio. Il riscontro ha fatto emergere la sanità mentale dell’uomo: soffre, infatti, di problemi psichici che più volte l’ha indotto ad atteggiamenti violenti.