Ragazzo uccide famiglia a causa di una brutta lite riguardante il suo andamento scolastico. È accaduto in Spagna martedì scorso, ma solo nelle scorse ore la vicenda è diventata di dominio pubblico. Questo perché l’omicida ha vissuto con i cadaveri di suo padre, sua madre e suo fratello minore per quasi quattro giorni.
Ragazzo uccide famiglia: un silenzio durato quattro giorni
Quindici anni, una vita appena iniziata eppure una furia omicida che si spinge oltre l’umana concezione. La rabbia e la violenza sono esplose lo scorso martedì, l’8 febbraio. Il teatro della tragedia familiare è Elche, un comune nella provincia di Alicante, a sud-est della Spagna. Un adolescente ha ucciso il proprio padre, la propria madre e il fratellino di dieci anni utilizzando un fucile da caccia. Lo sterminio è stato tenuto nascosto a tutti dallo stesso killer per tre o quattro giorni. La verità è venuta poi a galla grazie a una domanda di cortesia posta da una vicina di casa, la quale ha incontrato il ragazzino per strada: “Dove sono i tuoi genitori?”. La risposta è stata agghiacciante: “Non li vedo da molto tempo. Li ho uccisi qualche giorno fa”. Scossa e preoccupata, la donna ha provveduto a contattare un parente della famiglia. Quest’ultimo si è precipitato alla casa del quindicenne insieme alla Polizia Locale e Nazionale, scoprendo i cadaveri.
Dinanzi alle Forze dell’Ordine spagnole, il ragazzino ha confessato nuovamente il triplice omicidio. Non ha aggiunto, tuttavia, il proprio movente. La Polizia sta dunque indagando per scoprire ulteriori dettagli sulla questione sanguinolenta. Si ipotizza che il movente si annidi nel cattivo andamento scolastico del quindicenne e nella sua scarsa voglia di contribuire alle faccende domestiche. Più volte, in passato, ci sono stati conflitti di questo tipo tra le mura della famiglia. La furia omicida si sarebbe manifestata questa volta perché i genitori avrebbero minacciato di tagliare i cavi per la connessione a internet. Ma il ‘perché?’ dietro questa macabra vicenda, forse, non ha una risposta comune. Gli inquirenti hanno dichiarato che l’assassino ha mostrato “un’insolita freddezza, senza l’espressione di rimorsi”.