Reddito cittadinanza revocato a 90mila famiglie in 9 mesi. Questa la notizia che rimbalza oggi sul sussidio tanto decantato dal Movimento 5 Stelle. La motivazione di tale revoca è dovuta alle incompatibilità di requisiti riscontrati. Negli ultimi mesi non sono stati isolati infatti i casi dove i percettori erano pregiudicati o condannati per Mafia. Il motivo principale tuttavia sembra essere la mancata residenza/cittadinanza. Numeri che comunque rasserenano la decisione di Draghi sull’aumento di capitale da destinare al reddito. Ora i controlli ci sono e i parametri iniziano a essere rispettati.
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Reddito cittadinanza revocato: i numeri di questi ultimi anni
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Reddito cittadinanza revocato: il commento di Salvini


Contro il reddito di cittadinanza Salvini è sempre entrato a gamba tesa. Più per una questione personale con i 5 stelle forse che per motivi politici. Il tradimento dei grillini dopo il primo Governo Conte probabilmente è stato mal digerito. Tuttavia non pone richieste così irrazionali al Presidente Draghi. “Ho chiesto di fare controlli veri a monte e non a valle perché ci sono troppi furbetti”. Afferma tra una metafora e l’altra. “Bisogna garantire un sussidio a chi non può lavorare e non a chi non vuole” continua. “Il reddito va revocato a chi dice no ad una sola offerta di lavoro, non a tre.” Su questo difficile forse dargli torto.