Reddito di cittadinanza, continua la stretta: si perde anche se si rifiuta offerta da privato

0
490
reddito di cittadinanza detenuti, reddito di cittadinanza, reddito di cittadinanza marzo, donna uccisa reddito

Reddito di cittadinanza si perderebbe anche rifiutando offerta di lavoro da privati. Sarebbe la nuova stretta messa al voto in Parlamento. Sulla proposta di modifica il M5s si è detto contrario mentre Pd e centrodestra si sono invece mostrati favorevoli. 

Ti suggeriamo come approfondimento – Questione Aborto negli Usa è allarme per il mondo: dove sono finiti i diritti?

Reddito di cittadinanza stretta: addio dopo il terzo rifiuto 

reddito di cittadinanza, Crisi governo conte RenziDall’inizio del Governo Draghi innumerevoli sono stati le proposte di modifica. Nonché il tentativo di cancellare l’incentivo a favore dei disoccupati. Una nuova proposta di modifica per il reddito è stata discussa in Parlamento nei giorni scorsi. L’emendamento grazie al Si di Pd e centrodestra è stato approvato nonostante le rimostranze del M5s. Secondo la nuova modifica un disoccupato percettore del reddito al terzo rifiuto di un contratto di lavoro, anche da privato verrà privato dell’incentivo da parte dello Stato. Quando avviene un rifiuto, il datore di lavoro, anche privato, dovrà notificarlo al Centro dell’impiego. In questo modo il fascicolo di un percettore dell’incentivo verrà aggiornato ed eventualmente gli verrà tolto il diritto a ricevere il reddito. 

Ti suggeriamo come approfondimento – Torre del Greco, getta il cane a mare tenendolo per il guinzaglio: il video denuncia è virale sul web

Reddito di cittadinanza: sempre più paletti per diminuire i percettori 

reddito di cittadinanza, reddito cittadinanza camorraÈ chiaro che l’obiettivo di una parte del Governo sia quello di diminuire drasticamente i percettori del Reddito. In particolare Renzi è uno dei politici con l’obbiettivo di eliminare definitivamente questo incentivo. L’emendamento approvato alcuni giorni fa è solo l’ultima di molte modifiche apportate al reddito di cittadinanza. Secondo l’ultima legge di bilancio si stabilisce che il percettore tra 3 proposte di lavoro deve accertarne almeno una. Inoltre se l’offerta di lavoro dista a meno di 80km dalla propria abitazione va considerata congrua con il proprio profilo. Invece per la seconda offerta, se si tratta di un posto di lavoro a tempo indeterminato il limite di distanza non è più un fattore rilevate o un ostacolo per rifiutare l’offerta. 

Ti suggeriamo come approfondimento – Covid, mascherine a lavoro raccomandate e smartworking: ecco le regole fino al 31 ottobre

Reddito di cittadinanza stretta, ma funziona? 

reddito di cittadinanza, reddito di cittadinanza draghiTutte queste modifiche, tagli e diminuzioni funzioneranno effettivamente? Da molti è stato criticato il sistema di monitoraggio delle proposte di lavoro. È cura del Ministero del Lavoro definire le modalità in cui i datori di lavoro privati e pubblici devono comunicare il rifiuto dell’offerta al centro di monitoraggio. Una dinamica che più volte ha fallito a tracciare un quadro preciso e chiaro dei percettori e delle offerte di lavoro a loro proposte. Intanto la destra esulta per l’ultima modifica all’incentivo. “Grazie ad un emendamento di Forza Italia a mia prima firma approvato nel Dl aiuti è stato inferto un duro colpo al reddito di cittadinanza. Finalmente i datori di lavoro potranno proporre un’offerta diretta ai percettori del beneficio. Baipassando l’inefficace sistema dei centri per l’impiego e dei navigator”. Lo afferma Paolo Zangrillo dopo la votazione. 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

quattordici + 14 =