Da domenica 15 novembre la Campania, come già annunciato dal Ministro della Salute Roberto Speranza, diventa zona rossa. Nonostante il dpcm del 3 novembre consenta la didattica in presenza, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca prosegue per la sua strada. Le scuole, in Campania, resteranno chiuse almeno fino al 24 novembre.
Regione Campania, si prosegue con la didattica a distanza
Arriva l’ufficialità : scuole chiuse in Campania fino al 24 novembre. Come anticipato dal sindaco di Caserta Carlo Marino, presidente Anci Campania, il Presidente De Luca ha firmato una nuova ordinanza. “Le attività in presenza dei servizi dell’infanzia e delle prime classi della scuola primaria riprenderanno dal 24 novembre, previa effettuazione di screening su base volontaria sul personale docente e non docente e sugli alunni. Per gli ordini e gradi scolastici diversi, l’Unità di crisi regionale all’unanimità ha ritenuto di dover confermare la didattica a distanza”.
Ti consigliamo come approfondimento – Dpcm novembre 2020, arriva la firma di Conte: ecco le nuove misure
Regione Campania: gli scenari futuri
Nonostante le proteste di numerosi studenti, le scuole nella nostra Regione restano chiuse. Ciò per evitare ulteriori possibili situazioni di contagio e/o propagazione del Coronavirus.
Dal 24 novembre, invece, salvo eccezioni, a riprendere le attività in presenza saranno le scuole dell’infanzia e le prime classi della scuola primaria. Ciò solo dopo screening volontari sul personale scolastico e sugli alunni. Resterà  la didattica a distanza invece per i restanti alunni della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado.
Ti consigliamo come approfondimento – Quarantena e isolamento: ecco le differenze se il Covid ci chiude in casa
Regione Campania zona rossa: ecco le attività che potranno essere svolte
- Non è consentito spostarsi dal proprio comune salvo casi di necessità , salute o lavoro;
- Non è possibile vedersi con gli amici;
- I negozi sono chiusi, mentre restano aperti supermercati ed esercizi in cui vengono venduti beni alimentari o di necessità ;
- Bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie sono chiusi. L’asporto è consentito dalle 5 alle 22. La consegna a domicilio è sempre consentita;
- Sono ammesse le passeggiate ma solo nei pressi della propria abitazione;
- Consentita l’attività motoria, sempre vicino alla propria abitazione e in forma individuale.
Scarica l’ORDINANZA n. 90-15.11.2020