Contagi in aumento: Italia ritorna in zona arancione da domani

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Regioni colori nuovi, validi a partire da domani, 14 febbraio 2021 fino a data da destinarsi. Con l’esponenziale aumento di contagiati da Covid-19, infatti, sono indispensabili nuove restrizioni per scongiurare il peggio. Molte zone d’Italia tornano a tingersi d’arancione, abbandonando il giallo di cui hanno goduto da un mese fa circa. Ancora in vigore il coprifuoco, che non cambia orario.

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Regioni colori nuovi: chi diventa arancione?

de luca covid natale305.619 tamponi e 13.908 positivi in tutta Italia – ecco il bollettino della giornata di ieri. Il repentino aumento di contagi costringe il Governo a imporre colori nuovi per le Regioni. A partire da San Valentino, diventeranno zone arancioni:

  • Umbria;
  • Provincia Autonoma di Trento;
  • Abruzzo;
  • Toscana;
  • Liguria.

Dovranno, pertanto, rispettare le regole imposte dal suddetto colore. No allo spostamento tra Comuni (fatta eccezione per lavoro, motivi di salute e visite eccezionali) e rientrare nelle fasce orarie di coprifuoco (dalle 22 alle 5). Negozi, parrucchieri e centri estetici restano aperti, mentre bar e ristoranti possono attivarsi solo per asporto e consegna a domicilio. La restante parte del bel Paese continuerà a essere in zona gialla. Rimane vietato spostarsi fra Regioni; è consentito raggiungere le seconde case anche qualora si trovassero all’infuori del proprio Comune/Regione di residenza.

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Regioni colori nuovi: le zone rosse

regioni colori nuoviOltre a Bolzano, che rimarrà in lockdown fino al prossimo 28 febbraio, i Comuni che si coloreranno di rosso saranno Pescara e Chieti. Sono state, infatti, ampiamente colpite da un’ondata di positivi ai tamponi, pertanto rimarranno isolate. A cadere nel rosso saranno anche:

  • 50 Comuni della provincia di Perugia;
  • 6 Comuni della provincia di Terni;
  • 27 Comuni nel molisano;
  • Il Comune di Chiusi, in Toscana.

Per queste zone non è consentito spostarsi nel proprio Comune di residenza, eccetto per emergenze sanitarie e motivi lavorativi. Vietati, naturalmente, assembramenti ed è necessario rispettare il coprifuoco, dalle 22 alle 5. È consentito fare attività fisica all’aperto, ma solamente in prossimità della propria abitazione e senza nessuno attorno.

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