Si sente spesso parlare della necessità o meno di reintrodurre la leva obbligatoria in Italia. Con tale espressione ci si riferisce al servizio militare obbligatorio, in vigore fino a poco più di un decennio fa. Di recente la questione è stata risollevata, tra consensi e perplessità .
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Leva obbligatoria in Italia
In principio era appannaggio dei soli cittadini maschi. I primi arruolamenti di reclute femminili sono avvenuti nel 2000. Inoltre, durante gli anni di operatività dell’obbligo, sorse il problema degli obiettori di coscienza, ovvero coloro che per motivi politici, etici o religiosi, si oppongono alla chiamata alle armi. La circostanza fu parzialmente risolta con l’istituzione del servizio civile, che permetteva ugualmente di onorare e servire la patria.
Dal 1 gennaio 2015 l’obbligatorietà del servizio di leva obbligatoria è cessata, come previsto dalla legge n. 226 del 23 agosto 2004.
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Reintrodurre la leva obbligatoria?
Infatti, Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, in occasione della cerimonia per il 24° raduno del Battaglione Cividale ha espresso la sua opinione sul tema. “Il cameratismo e la coesione che caratterizzano gli alpini e il loro impegno spingono a riflettere sul valore della leva obbligatoria e sulla possibilità di una sua reintroduzione, valutandone opportunamente gli aspetti organizzativi in quanto occasione di formazione dei giovani cittadini di domani e condizione per dare continuità a quella tradizione di valori fondati su senso civico, amore per la Patria e capacità di lavorare insieme a servizio della comunità ”.
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Volontari o leva obbligatoria?
Non si può non tenere conto delle opinioni contrastanti in merito. In molti sostengono che le reclute volontarie siano più che sufficienti al fabbisogno del Paese. Queste sono inoltre più motivate, perché spinte da un reale desiderio di far parte delle forze armate. Costringere, invece, i cittadini ad allontanarsi dai propri affetti e dalle proprie vite potrebbe essere controproducente e innescare quei meccanismi di malessere che furono alla base della legge n. 226 sopracitata.
E voi, cosa ne pensate? Ritenete utile una possibile reintroduzione della leva obbligatoria?