Capire come sta cambiando il nostro rapporto con il cibo vuol dire capire il mondo, soprattutto in un momento così complicato. E per un trattare un tema così importante, non potevamo che rivolgerci a una delle voci più autorevoli, lo chef Renato Bernardi. Tra i protagonisti del Mediterraneo wine & food and travel, prima fiera internazionale del B2B del bacino del Mediterraneo, a Castel dell’Ovo a Napoli, Renato Bernardi ha raccontato ai microfoni di Informa Press la sua visione del presente e del futuro della cucina italiana nel mondo.
Renato Bernardi: identikit di un ambasciatore della Dieta Mediterranea nel mondo
Renato Bernardi, ph. Elia Favretto
Chef esperto di cucina salutistica, Ambasciatore della Dieta Mediterranea nel mondo e divulgatore della cultura gastronomica italiana, negli anni Renato Bernardi è diventato uno degli esperti più apprezzati sul tema della nutrizione legata al connubio Scienza dell’Alimentazione-Gastronomia. In pratica realizzare pietanze nutrienti, sane e sostenibili, mantenendo il binomio gusto-salute.
Come possiamo vedere dal suo ricchissimo curriculum, Chef Bernardi è anche:
Halal Executive Chef grazie alla certificazione conferitagli dall’H.I.A. (Halal International Authority);
Autore di diversi libri di cultura gastronomica. Tra questi ricordiamo: “Altra Cucina. La salute a tavola e il piacere di ricette facili dalla Dieta Mediterranea”; ‘Così mi piace’ (con Adriana Volpe) dedicato all’alimentazione dei bambini; coautore del libro “Sogni e Bis. Per una formazione professionale alimentare etica ed estetica”, dedicato a docenti e studenti degli Istituti Alberghieri italiani;
Membro del Comitato Scientifico di ‘Cerealia’, festival dedicato a tutti i cereali e ai paesi del bacino del Mediterraneo.
Renato Bernardi, intervista allo chef: “La pandemia ha stravolto il nostro rapporto con il cibo”
Grazie per essere intervenuto ai nostri microfoni, chef Bernardi. Gli eventi degli ultimi anni hanno dato al cibo una nuova centralità nel dibattito pubblico. Da chef e da Ambasciatore della Dieta Mediterranea nel mondo, come giudica questo fenomeno?
“Parto da una riflessione. Il cibo è già da anni al centro del dibattito pubblico attraverso i mass-media, ma quello che a mio avviso ha aumentato l’interesse, puntando ancor di più un riflettore su questo argomento nel bene e nel male, è stato il Covid-19. Da una parte, infatti, il lungo periodo di lockdown ha risvegliato la relazione atavica che abbiamo da sempre con il cibo, trasformandolo in una piacevole comfort zone in cui creare piatti, scoprire tradizioni gastronomiche o realizzare attività ludiche familiari.
Dall’altra, però, l’isolamento ha generato un’attrazione compulsiva verso il cibo che per molti si è tradotta in problemi di peso. Rimettere in equilibrio gli elementi che hanno fatto saltare un po’ gli schemi è possibile, tenendo conto dei dettami della dieta mediterranea, dunque un consumo di risorse vegetali, frutta, abbinati in modo bilanciato a proteine animali e cereali“.
Cosa dovremo aspettarci nei prossimi anni? Quali potrebbero essere i “trend” che la cucina italiana dovrà saper cogliere?
“Uno dei trend principali è la necessità sempre maggiore di un confronto con realtà gastronomiche interculturali. Un esempio è stata nei giorni scorsi la fiera internazionale ‘Mediterraneo wine & food and travel’ a Napoli caratterizzata, tra le altre cose, da un’apertura culinaria “contaminata” in linea con i tempi che cambiano, soprattutto in cucina. Occasioni maggiori di confronto per conoscere elementi gastronomici, nuovi, diversi, cui attingere per dare luogo a potenziali liaison che renderanno più affascinante lo scenario della cucina classica italiana“.
Renato Bernardi, la ricetta per i lettori di Informa Press: “Eccovi il mio piatto per l’estate”
In chiusura, non possiamo non approfittare della competenza di un grande chef. Consiglierebbe ai nostri lettori un piatto fresco per l’estate, magari facile da preparare e che valorizzi il nostro patrimonio enogastronomico?
“Una caprese. Può sembrare semplice, apparentemente scontato d’estate, ma è un piatto importante soprattutto per la scelta delle materie prime che lo compongono cui fare attenzione al momento della spesa. Come molti altri cibi infatti, queste sono il carburante della nostra quotidianità e devono contenere nutrienti sani per mantenerci in forma e compensare il gusto. Quindi il pomodoro, ricco di antiossidanti, sali minerali e vitamine; la mozzarella per la sua vitamina D, il Calcio e perché ricca di sapore; il basilico, ricco di oli essenziali, vitamine e soprattutto ricco di colore e profumo. E poi l’olio extravergine di oliva. Quattro ingredienti per un piatto “must” della tradizione italiana, simbolo della salute attraverso il gusto e la freschezza.
Ad accompagnare la caprese un’acqua aromatizzata, o naturale o minerale, in una caraffa dove aggiungeremo estratti di fiore di gelsomino (o di erbe aromatiche) in infusione. Una bevanda dissetante, non alcolica, in linea con la salubrità del piatto“.