Renzi abolizione reddito cittadinanza – Il senatore ed ex Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, attraverso i propri canali social annuncia una nuova crociata contro il reddito di cittadinanza. “Vogliamo abolire il reddito di cittadinanza” si legge dalla sua pagina Facebook. Nel corso della giornata, tuttavia, non sono mancate le reazioni da parte del mondo politico. Le più accese sono arrivate da quell’aria che ha reso il suddetto provvedimento il proprio cavallo: il Movimento 5 stelle.
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Renzi abolizione reddito cittadinanza: “Al via la raccolta firme”


Per chi segue il dibattito politico, le posizioni critiche del senatore di Rignano contro la misura cardine del Movimento 5 stelle non suoneranno affatto nuove. E Matteo Renzi sceglie i propri canali social per lanciare la nuova raccolta firme contro il sussidio.
“Vogliamo abolire il reddito di cittadinanza” inizia così il post sulla pagina Facebook. “e come previsto dalla legge dal 15 giugno partirà la raccolta ufficiale di firme. Ma vogliamo soprattutto cambiare il mondo del lavoro per i più giovani. Ne parliamo stasera al Talent Garden di Roma e su Radio Leopolda”.
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Renzi abolizione reddito cittadinanza: le reazioni dal mondo grillino
“Nonostante la pandemia, la guerra e la crisi energetica, Italia Viva lancia una raccolta firme per togliere il Reddito di cittadinanza ai poveri. I milionari non si toccano, ma chi prende 700 euro al mese va stangato. Il solito Robin Hood al contrario. Il neo-rinascimento italo-arabo secondo i renziani”.
Un’altra velenosa stoccata è giunta dal senatore grillino Gabriele Lanzi che ha così dichiarato:
“Il paese è allo stremo, fiaccato da due emergenze senza precedenti, ma per alcuni politici, come Renzi, la soluzione è quella di abolire il reddito di cittadinanza. Non si riesce davvero a comprendere come, a fronte di tutti gli sprechi ad oggi esistenti, si voglia andare a togliere un sostentamento economico essenziale a chi non ha nulla. Spiace constatare poi che questa proposta sia particolarmente gettonata tra quei politici di professione che non hanno lavorato un giorno in vita loro e non possono immaginare cosa significhi vivere con meno di 700 euro al mese”.
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Flop referendum Reddito di cittadinanza: il primo tentativo


Dal 15 giugno, quindi, Matteo Renzi ci riprova. Si, perché l’ex sindaco di Firenze non è la prima volta che lancia una raccolta firme per il referendum contro il Reddito di Cittadinanza. Infatti, il primo tentativo fu lanciato lo scorso 2 settembre ’21 e, dopo un mese di mobilitazione, la raccolta firma online raggiunse appena 4.873 firme su 10mila prefissate.