Per Natale Green Pass potrebbe essere valido solo per i vaccinati. È l’ipotesi che trapela da Palazzo Chigi sulle prossime restrizioni per dicembre. Quasi certo è un ritorno delle fasce colorate per contrastare l’aumento dei contagi delle ultime settimane.
Covid: l’aumento dei contagi e il rischio zona gialla
Da due settimane a preoccupare è l’aumento vertiginoso dei contagi. L’Rt in queste settimane è arrivato all’1,21. Seppur le ospedalizzazioni sembrano sotto controllo a preoccupare è il numero dei contagi che continua a salire. Nella giornata di ieri sono stati 8.516 i nuovi positivi e 68 i decessi. Seppur l’Italia resta ancora zona bianca, è quasi certo che nelle prossime settimane potrebbero arrivare le prime zone gialle nelle regioni più a rischio. Ad esporsi sui dati della curva di contagi in aumento, il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. “Non possiamo escludere un ulteriore aumento dei casi nelle prossime settimane. Ma questo potrebbe non essere accompagnato da una crescita dei casi in terapia intensiva. Ma se dovesse salire l’incidenza, alcune regioni bianche potrebbero diventare gialle. È impossibile adesso dire quando ci sarà il picco dei casi”. Un ritorno delle zone colorate sembra quindi quasi certo.
Tra le indiscrezioni trapelato da Palazzo Chigi quella che ha destato maggior interesse è sicuramente quella riguardante le nuove misure per l’erogazione del green pass. Si tratta al momento solo di ipotesi ed indiscrezioni. Al momento la certificazione verde la si può ottenere anche con un semplice test rapido. La minaccia di falsi positivi spingerebbe il Governo ad agire diversamente per Natale. L’ipotesi è quella di permettere l’accesso ad attività e ristoranti solo a chi ha ottenuto il green pass tramite la vaccinazione. Oppure in aggiunta chi ha effettuato un tampone molecolare, ovvero quello considerato più affidabile. Inoltre l’idea è quello di diminuire il tempo di validità della certificazione riportandola a 9 mesi invece di 12. Questa manovra dovrebbe servire per spingere i cittadini ad effettuare la terza dose.