Rhonda Fleming, musa ispiratrice di Alfred Hitchcock, è scomparsa all’età di 97 anni. A dare l’annuncio al New York Times è stata la sua assistente Carla Sapon. Tutti l’hanno conosciuta come la grande diva del technicolor per il forte impatto dei capelli rosso fuoco. Grazie al suo talento e alla sua bellezza, ha conquistato i più importanti registi di Hollywood tra gli anni Quaranta e Cinquanta.
Ti consigliamo come approfondimento – Lockdown all’italiana: il nuovo film di Enrico Vanzina
Rhonda Fleming: studi, successo e vita privata


Rhonda Fleming (pseudonimo di Marilyn Louis) era nata a Los Angeles, nel sobborgo di Hollywood, il 10 agosto 1923. Fu figlia d’arte, poiché la madre recitava in commedie musicali. Il suo primo approccio al mondo della recitazione avvenne agli inizi degli anni Quaranta, quando frequentava la Beverly Hills High School. Agli albori della sua carriera lavorava come comparsa, fin quanto non fu notata da un talent scout che la presentò al produttore e sceneggiatore David O. Selznick. Fu proprio quest’ultimo a scegliere per lei lo pseudonimo “Rhonda Fleming”.
L’esordio ufficiale dell’attrice fu nel noir “Io ti salverò” (1945) di Alfred Hitchcock, seguito da “La scala a chiocciola” (1945) di Robert Siodmak.
Rhonda ebbe ben sei mariti. Il primo fu Thomas Lane, un amore conosciuto ai tempi del liceo, che sposò a 15 anni e da cui ebbe un figlio, Kent. La coppia divorziò nel 1948. Seguirono Lewis Morrill, il collega Lang Jeffries, il regista e sceneggiatore Hall Bartlett e, in seguito, Ted Mann. L’ultimo consorte fu Darol Wayne Carlson, sposato nel 2003.
Ti consigliamo come approfondimento – Scarpetta e De Filippo: i film sulla grande famiglia del teatro napoletano
Rhonda Fleming, regina del technicolor tra cinema e televisione


Rhonda Fleming ha una stella nella Hollywood Walk of Fame, al numero 6660 dell’Hollywood Boulevard. Tra i film più importanti a cui ha preso parte ricordiamo: “Fuoco a Cartagena”, di Sidney Salkow; “La giungla dei temerari”, di Allan Dwan; “Quando la città dorme”, di Fritz Lang; “Sfida all’O.K. Corral”, di John Sturges.
La bellissima attrice statunitense ha lavorato anche in Italia, dove ha recitato in “La cortigiana di Babilonia” e “La rivolta degli schiavi”. Con Ugo Tognazzi ha preso parte al film “Una moglie americana”.
Dopo il 1965, Rhonda Fleming ha lasciato definitivamente il cinema per la televisione, in cui lavorava già dal 1955. Ha recitato in 19 serie televisive. Tra le più celebri ricordiamo “Follow the Sun”, “Polvere di stelle”, “Kung Fu” e “Love Boat”.