Riapertura scuole a gennaio: Conte e De Luca di nuovo in disaccordo

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riapertura scuole gennaio

Riapertura scuole gennaio: un tema caldo del dibattito politico italiano. Da una parte il ritorno dei ragazzi sui banchi, caldeggiato dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, appare sempre più urgente. Dall’altra però l’alto numero dei contagi che ancora si registra inibisce il ripristino della didattica in presenza.

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Riapertura scuole gennaio: le parole del Premier Conte

nuovo dpcm, giuseppe conte, riapertura scuole gennaioLa ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha ribadito più volte la volontà di riaprire le scuole dopo le vacanze di Natale, il 7 gennaio. Ma per il premier Giuseppe Conte una riapertura totale appare impensabile. “La ripresa a scuola è stata una sfida molto impegnativa che non abbiamo affatto trascurato” ha detto il premier in un’intervista al programma Porta a Porta. Conte ha poi ipotizzato una ripresa in presenza, seppur parziale, in tutti gli ordini di scuole – anche quindi le scuole superiori, finora chiuse in tutta Italia. “Lo faremo con il massimo della flessibilità per quanto riguarda il sistema integrato: orari scolastici, dei trasporti e via discorrendo. […] Distribuiremo gli orari di entrata e di uscita non in termini astratti ma a seconda delle specificità dei territori.”

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Riapertura scuole gennaio: la Campania si dissocia

Diretta De Luca, riapertura scuole gennaio
Fonte: Belvedere news

Ma anche stavolta la regione Campania, accusata spesso in questi ultimi mesi di misure estreme nella lotta al Covid-19, sembra tenersi lontana dalle direttive ministeriali. Il governatore Vincenzo De Luca esclude infatti un ritorno degli alunni campani nelle scuole a partire dal 7 gennaio prossimo.

A margine della sua visita all’ospedale di Napoli Cotugno, dove si è recato per dare avvio alla campagna vaccinale, il governatore si è mostrato risoluto di fronte ai giornalisti. “Come si fa a fissare le date a prescindere, senza aver verificato quale sia la reale situazione epidemiologica prima di aprire effettivamente la scuola?” chiede, rivolgendosi soprattutto agli slogan del governo. Poi annuncia: “In Campania non apriremo tutto il 7 gennaio. […] L’idea di mandare a scuola solo un 50% degli studenti è un’idea che la Campania non condivide. Cominceremo a valutare un passo alla volta anche il rientro a scuola dei ragazzi più grandi, ma sicuramente non in blocco al 50%.

De Luca infine ricorda il grandissimo sforzo fatto in questi mesi per migliorare la situazione del trasporto pubblico locale. Il numero degli autobus in regione è stato quasi raddoppiato, per scongiurare il rischio di sovraffollamento sui mezzi pubblici. Ma questo da solo non basta ad abbassare la guardia e a permettere una riapertura delle scuole in serenità.

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Il vaccino per i docenti a partire da marzo

nuovo dpcm, giuseppe conte, riapertura scuole gennaio

È ormai partita la campagna vaccinale in tutta l’UE. Tra i primi vaccinati italiani infermieri, medici e operatori sociosanitari – impegnati in prima linea nella lotta al Covid. Docenti e personale ATA, definiti categoria appartenente ai servizi essenziali, saranno vaccinati nella seconda tranche della campagna di somministrazione – a partire da marzo – insieme alle forze dell’ordine, agli over 60 e alle persone residenti in zone in cui il virus è particolarmente concentrato.

Per la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, intervistata dal Corriere della Sera, l’idea di vaccinare anche gli studenti è sbagliata. “Le sperimentazioni sugli adolescenti sono cominciate in America soltanto una settimana fa” afferma. “Per avere dei dati attendibili sulle vaccinazioni ai ragazzi ci vorrà ancora tempo. Fortunatamente tutti gli studi ci dicono che per i giovani e i bambini contrarre la malattia è poco pericoloso.”

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