Rider Napoli derubato: è accaduto la scorsa notte nella zona di Capodichino. Gianni, 50 anni è il rider vittima di un agguato durante una consegna. In sei lo hanno aggredito costringendolo ad abbandonare lo scooter che usava per le consegne. Il video dell’aggressione diventato subito virale ha fatto partire una raccolta fondi social tra gli utenti per aiutare Gianni.
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Rider Napoli derubato: la raccolta fondi
La triste vicenda è diventata virale dopo poche ore dall’aggressione e ha spinto subito ad avviare una raccolta fondi per poter ricomprare il motorino rubato. La colletta benefica ha totalizzato in pochissime ora la cifra di 11 mila euro, portando l’organizzatore della raccolta a disattivare le donazioni. Tre le migliaia di donazioni spicca anche il contributo del giocatore della Lazio Mohamed Fares, che ha contributo donando 2.500 euro. Ad aiutare a condividere la vicenda anche il post del consigliere regionale della Campania di Europa Verde: Francesco Emilio Borrelli. “Al rider dico di farsi avanti, anche in forma anonima, perché lo vogliamo aiutare.”
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Rider Napoli derubato: le parole di Gianni sull’accaduto
Nel corso della mattinata il rider Gianni ha rilasciato diverse dichiarazioni sull’accaduto. “Ci tenevo a ringraziare immensamente tutti quelli che hanno voluto aiutarmi. Il cuore dei veri napoletani è immenso. Siete grandi.” Riguardo l’aggressione, Gianni ha raccontato come lo abbiano circondato in 6, tutti molti giovani. “Erano tutti ragazzini, tutti ventenni. Non parlavano, mi dicevano solo di lasciare lo scooter”. Nel corso di queste ore non sono arrivate solo donazioni ma anche offerte di lavoro. “A 50 anni mi sono rimesso in gioco e ho iniziato a fare consegne. Ora però voglio un lavoro vero. Sono un macellaio e vorrei solo tornare a fare il mio mestiere.”