Noi di Informa Press lo avevamo anticipato già qualche mese fa. L’articolo 52 c.p., che disciplina la legittima difesa, è pronto ad essere modificato (leggi anche Legittima difesa: sarà più facile proteggersi? Ecco le probabili modifiche). L’approdo in Aula del disegno di legge per la riforma è fissato per il prossimo 23 ottobre.
“Basta aver paura di difendersi!”: è questo il messaggio che, tra gli altri, il Ministro Salvini intende lanciare con la riforma della legittima difesa. Ma andiamo ad analizzarne i punti.
Riforma legittima difesa: ecco cosa cambia
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Il testo prevederà anche pene e multe aggravate. In caso di violazione di domicilio (da uno a 5 anni, e da 2 a 6 anni se con violenza e con armi); di furto in appartamento e scippo (da 4 a 7 anni nel primo caso, da 5 a 10 nel secondo, con multa fino a 2.500 euro); di rapina (da 5 a 10 anni e da 7 a 20 anni, con multa fino a 4 mila euro se con armi, a volto coperto, prendendo ostaggi, in abitazione, su mezzi di trasporto, in banche, Poste o davanti ai bancomat, e se il rapinatore fa parte di associazioni mafiose). E la sospensione condizionale della pena sarà subordinata al pagamento integrale del risarcimento alla vittima.
Siete soddisfatti dalla nuova riforma o temete un pericolo “far west”?