Le Risorse Umane sono il nodo cruciale della struttura organizzativa. Far passare questo concetto in azienda, però, è stato un processo lungo e strutturato. Da quando è stata abbandonata la concezione tayloristica del lavoro e delle organizzazioni, quella che si ebbe per la prima volta alla Ford con l’introduzione della prima catena di montaggio nel 1913, ed è stata accolta la visione di impresa come sistema aperto, a partire dagli anni ’80 con l’affermazione delle nuove teorie del post-fordismo, si è sviluppato una sorta di Umanesimo Aziendale che pone al centro delle strutture organizzative le Persone.
Le Risorse Umane vogliono partecipare attivamente alla vita Aziendale
Le Risorse Umane che prestano le proprie abilità intellettuali e manuali in azienda non si
Le Risorse Umane, in quanto leva strategica del successo aziendale, richiedono una gestione efficace ed efficiente
Le Risorse Umane e la gestione rappresentano la sfida delle Aziende modernamente strutturate. Vince chi non disperde risorse importanti, chi valorizza le potenzialità e le attitudini e chi sviluppa la motivazione dei propri collaboratori. È vero che che l’andamento economico-reddituale è il presupposto primo per la sopravvivenza aziendale. Ma il temutissimo Responsabile delle Risorse Umane dovrà sempre tenere in seria considerazione le componenti psico-sociali che sono alla base del successo aziendale. La “materia prima” di qualsivoglia realtà lavorativa è la Persona. È questa il vero patrimonio e capitale delle Organizzazioni, che – anche se apparentemente avulse dalle logiche del mondo emozionale – “vivono” attraverso le emozioni dei propri collaboratori.