Rosalia Messina Denaro arrestata: la donna è la sorella maggiore del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro. Secondo gli inquirenti la donna gestiva la “cassa” di famiglia e comunicava con il fratello attraverso dei “pizzini”. Gli inquirenti pare che abbiano arrestato il fratello proprio dopo aver scoperto un “pizzino”.
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Rosalia Messina Denaro arrestata dai Carabinieri
I Carabinieri del Ros hanno arrestato, con l’accusa di associazione mafiosa, la sorella del boss Matteo Messina Denaro, Rosalia. L’inchiesta è stata coordinata dalla Procura di Palermo. Secondo gli inquirenti, la donna avrebbe aiutato per anni il fratello a sottrarsi alla cattura. Inoltre, pare che abbia gestito per suo conto la “cassa” della “famiglia” e la rete di trasmissione dei “pizzini”. Con quest’ultimo il capomafia riusciva mantenere i rapporti con i suoi uomini durante la sua lunga latitanza. A dare agli investigatori l’input che ha portato, il 16 gennaio scorso, all’arresto del capomafia è stato un “pizzino” della sorella. Infatti, è stato ritrovato un appunto dettagliato sulle condizioni di salute di Matteo Messina Denaro nascosto nell’intercapedine di una sedia. Lo scritto è stato scoperto dai Carabinieri del Ros mentre piazzavano delle cimici nella abitazione della donna.
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Rosalia Messina Denaro arrestata: è la sorella maggiore del boss
Rosalia detta Rosetta, è la maggiore delle quattro sorelle di Messina Denaro. Inoltre, è la madre di Lorenza Guttadauro, avvocato di Matteo Messina Denaro. È la moglie di Filippo Guttadauro in carcere per associazione mafiosa. Anche il secondo figlio della donna, Francesco, nipote prediletto del padrino trapanese è in carcere per associazione mafiosa. L’operazione che ha portato all’arresto di Rosalia Messina Denaro è stata condotta dal Ros. Questi hanno collaborato con i Carabinieri del Comando di Trapani e dello squadrone eliportato dei Cacciatori di Sicilia. La misura cautelare è stata disposta dal gip Alfredo Montalto. Rosalia Messina Denaro è stata da decenni il punto di riferimento economico del capomafia ricercato e persona di assoluta fiducia del boss. Rosalia, secondo i magistrati, ha avuto un ruolo fondamentale nella gestione del flusso di denaro contante a disposizione della famiglia mafiosa. Decine i pizzini con la contabilità del capomafia rinvenuti nell’abitazione della donna.