Salvini bullismo baby gang: il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini propone una soluzione “alternativa” al bullismo e alle baby gang. Infatti, Salvini avrebbe proposto di togliere telefono ai ragazzi per arginare il problema.
Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, propone sui social una soluzione per arginare bullismo e baby gang. Secondo il ministro la soluzione migliore sarebbe quella di sequestrare ai giovani il cellulare. Infatti, sui social Salvini ha proposto di sequestrare i telefoni ai bulli e ai membri delle baby gang. Continua così la lotta di Matteo Salvini contro i “giovani che delinquono”. Da anni Salvini cavalca il tema della sicurezza. Infatti, quando era ministro dell’Interno aveva proposto soluzioni simili. Il tema della sicurezza si lega al bullismo e specialmente alle baby gang, ancor di più se si tratta di stranieri. Salvini, tra l’altro, non è alla prima proposta “creativa” per arginare tali fenomeni. In piena campagna elettorale, infatti, propose: “Se ti comporti male non avrai la patente a 18 anni”. Insomma, ritardo nella possibilità di conseguire la patente di guida per i giovani che sono stati coinvolti negli episodi di violenza.
Salvini bullismo baby gang: proposta del questore di Aosta
Salvini, nei giorni scorsi, ha cominciato a rilanciare sui suoi social una proposta del questore di Aosta Ivo Morelli: “Applico un decreto legislativo del Codice Antimafia e di prevenzione. È previsto che il questore può applicare certe misure, come l’avviso orale a coloro che, leggo, sono dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minori”. Morelli ha dichiarato: “Posso imporre a chi risulta condannato per delitti dolosi il divieto di possedere il telefonino. È una misura forte, di privazione della libertà, ma possiamo intervenire per arginare certe derive. La mia è quasi una provocazione, un avvertimento. Occhio che il telefonino devi usarlo con criterio, altrimenti posso anche sequestrartelo perché la legge me lo permette”. Insomma, la provocazione è applicare una norma del Codice Antimafia per sequestrare il cellulare a ragazzini violenti.
La proposta del questore di Aosta appoggiata dal ministro Salvini è a dir poco inquietante e probabilmente inutile. Bisognerebbe chiedersi, leggendo e sentendo di queste proposte, se veramente chi li propone crede che siano giuste. Proporre soluzioni antimafia a dei ragazzini sembra un po’ troppo. In verità, dovremmo prima chiederci se queste limitazioni vengano attuate ai veri mafiosi e poi applicarle verso altri “delinquenti”. Ciò che fa molto riflettere è che lo stesso questore di Aosta parla di provocazione e di privazione di libertà. Poi dice che applicherebbe lo stesso quelle norme per arginare il problema. Pare ovvio, che molte soluzioni in atto da parte delle scuole e delle istituzioni sono quasi del tutto inutili, ma questo sembra esagerato. Non sempre la privazione di diritti, si parla in generale non del caso specifico, porta al miglioramento della situazione. Si cerchino soluzioni meno inquietanti e si smetta di fare campagna elettorale.