Saman Abbas viva: il padre della ragazza di origine pakistane dice ai giudici che la figlia è ancora viva. Il padre della ragazza lo avrebbe dichiarato davanti ai giudici in Pakistan. Per l’uomo è stata richiesta l’estradizione per dar inizio all’iter processuale nei suoi confronti.
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Saman Abbas viva: dichiarazioni del padre
Il padre di Saman Abbas, Shabbar, davanti ai giudici in Pakistan avrebbe dichiarato che la figlia è ancora viva. Ricordiamo che l’uomo è accusato dalla procura di Reggio Emilio di omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere. Il padre al momento è in carcere in Pakistan ed è stato ascoltato dai giudici ad Islamabad. Sono stati concessi 7 giorni per prendere visione degli atti inquisitori provenienti dall’Italia. Per Shabbar è stata chiesta l’estradizione in Italia per poter dar inizio al processo nei suoi confronti. Per l’omicidio di Saman sono sotto inchiesta il padre Shabbar, la madre Nazia Shaheen, lo zio Danish Hasnain e i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq. Questi ultimi sono tutti e tre in carcere in Italia. Mentre la madre è ancora latitante. Il processo nei loro confronti è stato fissato in prima udienza per il 10 febbraio.
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Saman Abbas viva: aiuto dello zio
Per quanto riguarda la posizione dello zio Danish è intervenuto il suo avvocato, Liberio Cataliotti. Il legale ha dichiarato: “La collaborazione del nostro assistito c’è stata. Lo dice l’atto del verbale di rinvenimento del cadavere, con la sua presenza in loco, messo a disposizione dalla Procura per noi difensori. Non ipoteco il futuro processuale del mio assistito e non commento atti in divenire o non ancora realizzati. Quello che posso dire è che effettivamente ha dato il suo apporto. Che ce ne sia uno ulteriore, staremo a vedere il prosieguo. Ad ora non saprei, perché significherebbe prevedere sviluppi di un processo difficile e richiederebbe un’introspezione psicologica della persona che non è facile per me che lo conosco solo da due giorni. Ha contribuito e questo è un punto fermo, vedremo cosa succederà in futuro”.
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Saman Abbas viva: si attende esito sui resti trovati
Nel frattempo, si attende la perizia tecnica sul cadavere trovato a Novellara. Le analisi medico-legali sono state effettuate dalla specialista anatomopatologa Cristina Cattaneo e dall’archeologo forense Dominic Salsarola. A indicare il luogo dove scavare, come già detto, è stato lo zio Danish, nella giornata di venerdì. Alla perizia tecnica potranno partecipare anche le parti civili: l’associazione Penelope (avvocato Barbara Iannuccelli), l’Ucoii (avvocato Riziero Angeletti), il Comune di Novellara (avvocato Nicola Termanini), l’Unione Comuni della bassa reggiana e il tutore del fratello minore di Saman (avvocato Valeria Miari). I resti sono stati trovati all’interno di uno scavo di oltre un metro di profondità e larghezza. Il luogo è un edificio abbandonato a circa 700 metri dal luogo in cui è scomparsa Saman Abbas. La presidente della Corte d’Assise ha detto: “Il luogo del rinvenimento e l’accurato sotterramento portano a ritenere altamente probabile che si possa trattare del corpo della giovane donna”.