San Giorgio a Cremano: aperto nuovo sportello antiviolenza

Lo sportello aperto a San Giorgio a Cremano rappresenta un punto di riferimento, di sostegno e di confronto

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San Giorgio a Cremano psicologo

San Giorgio a Cremano – Il 22 giugno 2018 è stato inaugurato a Villa Bruno il nuovo sportello antiviolenza per le donne vittime di violenza e soprusi. Madrina dell’evento l’attrice Rosalia Porcaro, attiva nel campo della violenza di genere e protagonista del cortometraggio “Femminicidio”.

“Rompi il silenzio: non sarai più sola”. Uno slogan che chiarisce efficacemente lo scopo dello sportello, gestito dal Consorzio Pentagono e da Eco Cooperativa Sociale. I servizi sono completamente gratuiti e offerti da uno staff selezionato per professionalità, discrezione e sensibilità.

San Giorgio a Cremano: attività dello sportello antiviolenza

In quanto struttura intercomunale, i servizi dello sportello antiviolenza saranno attivi:

  • a San Giorgio a Cremano presso Villa Bruno: lunedì, martedì e venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00;
  • a San Sebastiano al Vesuvio, presso piazza R. Capasso n.1: mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

È possibile contattare il centro telefonando al numero verde 800.148.724 o inviando una mail a [email protected].

Lo sportello offre:

  • colloqui personali presso le sedi, previo appuntamento;
  • colloqui telefonici;
  • consulenza psicologica, medica e legale;
  • assistenza sanitaria e sociale;
  • percorsi di sostegno all’accompagnamento nel percorso di recupero.

“Oltre all’intervento diretto mirato, saranno realizzate campagne di sensibilizzazione e prevenzione per le scuole e la popolazione. Lo scopo è quello di creare uno spazio per la formazione e l’educazione affettiva” come ha precisato l’assessore alle Politiche sociali Manuela Chianese.

Perché è necessario uno sportello antiviolenza?

Speriamo che attraverso le professionalità messe a disposizione, l’anonimato e la gratuità del servizio, chi ha subito e subisce soprusi trovi il coraggio di reagire e farsi aiutare”  antiviolenzaspiega il sindaco Giorgio Zinno. Il centro, dunque, viene incontro alla difficoltà maggiore in casi di violenza: la mancata denuncia della vittima. La paura, la vergogna, i retaggi culturali, la pressione psicologica e l’indifferenza familiare, scoraggiano la denuncia nei confronti dell’autore dell’abuso.
Creare una rete di solidarietà, che offra contestualmente un aiuto concreto, è un primo passo nel percorso riabilitativo di una vittima di violenza. Lo sportello aperto a San Giorgio a Cremano allora rappresenta un punto di riferimento, di sostegno e di confronto, perché nessuna donna venga lasciata sola a combattere la propria battaglia.

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