Il culto di Sant’Anna è diffuso e celebrato in ogni parte del mondo, dall’Oriente all’Occidente. Quasi in ogni città c’è una chiesa a lei dedicata. È inoltre molto frequente che strade, quartieri, cliniche e anche paesi portino il suo nome. Il suo culto oltre ad essere molto diffuso, è anche molto affascinante. Ecco le origini del culto di Sant’Anna tra fede e storia.
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Sant’Anna: i Vangeli apocrifi
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Sant’Anna: l’agiografia
Il suo lungo matrimonio con Gioacchino, uomo virtuoso e ricco della stirpe di Davide, non produsse prole. Il marito, a causa della sua sterilità, fu umiliato pubblicamente: un uomo gli impedì di offrire dei sacrifici al tempio per non aver dato figli a Israele. L’anziana coppia soffriva tanto per questa mancanza. Ma un giorno, un angelo apparve separatamente ad entrambi, annunciando l’imminente concepimento di un figlio. L’anziana coppia diede alla luce una bambina. La chiamarono Maria, che significa “amata da Dio”.
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Sant’Anna: il culto
La Chiesa ortodossa celebra la festa di sant’Anna il 25 luglio. La Chiesa cattolica, con papa Sisto IV, ha fissato la data al 26 luglio.