Save bee queen: è questo il nome dell’iniziativa che ha lo scopo di donare al Giardino della Minerva un’arnia urbana. L’arnia verrà acquistata a scopi didattici e il miele prodotto verrà venduto nello shop del Giardino. Si tratta di un brevetto realizzato da una startup interamente italiana di successo anche all’estero, dal nome “Beeing”. L’obiettivo dell’iniziativa è raccogliere una somma complessiva pari a 1000 euro. Essi serviranno per l’acquisto dell’arnia e di quanto utile per il suo avvio. L’importo residuo si metterà a disposizione delle scolaresche che vorranno visitarla.
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Save bee queen: i dettagli dell’iniziativa
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L’iniziativa è nata da un’idea della Consigliera Comunale Sara Petrone. Oltre ai partecipanti già citati, all’iniziativa hanno aderito: la Fondazione Comunità Salernitana; “La Corte Apicoltura” che metterà a disposizione la propria figura professionale di apicoltore per la gestione dell’arnia; “Hobos Factory”, che ha offerto il servizio fotografico per la promozione del pannello artistico sui canali social e media; e infine Legambiente Salerno. Save bee queen è patrocinata dal Comune di Salerno.
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Save bee queen: le parole della consigliera Sara Petrone


“Amo il Giardino della Minerva come luogo della nostra città in cui il tempo si è fermato all’epoca della famosa Scuola Medica salernitana. E amo le api e il loro miele” ha dichiarato la consigliera comunale di Salerno, Sara Petrone. “Produrre il miele dalla biodiversità del nostro Giardino, primo orto botanico al mondo, – ha aggiunto – è un sogno che inseguo ormai da un anno, dopo aver scoperto che era possibile vedendo l’esperienza di altri comuni. Primo tra tutti Cesena con il progetto “beepath”, che ritengo un modello a cui tendere. E oggi, grazie alla sinergia con le realtà giovani e dinamiche della nostra città che mi stanno affiancando in questo percorso, siamo in procinto, con questo gesto, di rendere Salerno ufficialmente e simbolicamente “amica delle api”, ha concluso la consigliera.