Saviano, tutto pronto per la 24° edizione della Festa del Merlo

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festa del corvo

Saviano è pronta per illuminare con un evento questa primavera che sta per nascere. Al Palazzo Allocca sabato 23 marzo 2019 si celebrerà la 24° edizione della Festa del Merlo.

L’evento prende il nome dal suo rito caratteristico: la liberazione di un merlo che, se maschio e tenuto in gabbia, canta. Tale uccello è ormai diventato un simbolo di rinascita per gli operatori culturali in difficoltà che ogni anno si radunano a Saviano. Inoltre sono numerose le scuole e le gallerie d’arte che ospitano una rassegna dell’evento.
Damasco, Ramallah, Pechino, Guantanamo, per fare un esempio, sono solo alcuni dei tanti siti tristemente noti per atti di barbarie (avvenuti in passato o addirittura in corso) che si sono “gemellati” con la Festa del Merlo. (Leggi anche – Eventi a Pomigliano d’Arco e dintorni da non perdere)

SavianoSaviano e l’importanza dei diritti umani

L’editore Antonio Sgambati e l’artista poliedrico Felix Policastro sono gli ideatori dell’evento. E così la festa nazionale per la liberazione del merlo maschio diviene un coro per esprimere solidarietà a chi di fatto la libertà non ce l’ha. Il merlo che diviene una metafora di espressione altissima di arte e libertà. L’evento è frequentato da poeti, scrittori, artisti, performer oltre ovviamente agli abitanti di Saviano e zone limitrofe. La Festa del Merlo dopo le ore 18:00 è a ingresso gratuito. La festa è occasione per tutta la Campania di dare un segnale forte di libertà. Infatti quest’anno l’evento reca omaggio a tre curdi, tenaci testimoni della dignità umana: Zehra Dogan, Fuad Aziz e Anna Aziz.

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Saviano, la Festa per la liberazione del merlo tra arte e raccontiSaviano

Le tre testimonianze accompagneranno la presentazione di Enrico GriecoDove osano le farfalle”.
Zehra Dogan è una giovane artista curda che è stata imprigionata per aver rappresentato la sua città, Nusaybin, dopo un attacco delle milizie turche.
Fuad e Anna Aziz mostrano al mondo come l’arte possa essere messaggio di pace. Loro, originari del  Kurdistan iracheno, con addosso i segni che può lasciare un fazzoletto di terra martoriato dalle bombe. La Festa del Merlo vedrà la presenza di molti artisti campani e un dj set che accompagnerà il pubblico.

Con la speranza di un domani migliore.