Schwarzenegger contro no vax – Durante quest’anno e mezzo di Covid gli artisti, i cantanti e gli attori non si son di certo tirati indietro e hanno dato il proprio apporto anche sfruttando la loro visibilità; diverse, infatti, sono state le iniziative per sensibilizzare la popolazione circa l’uso delle mascherine e il mantenimento del distanziamento sociale; aiuto che, con l’avvento dei vaccini, si è tramutato in una vera e propria campagna a sostegno delle vaccinazioni.
L’ultimo contributo arriva dal mondo di Hollywood.
L’attore ed ex governatore della California, Arnold Schwarzenegger ha da poco pubblicato un video in cui non le manda a dire ai no vax: “Al diavolo la libertà”.
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Schwarzenegger contro no vax: “Al diavolo la libertà”
Arnold Schwarzenegger, 74 anni, culturista, attore, politico e imprenditore è stato tra quelli che hanno preso a cuore sin da subito la pandemia da Covid-19. È stato un grande supporter durante la campagna di vaccinazione. Lo scorso gennaio, infatti, ha ricevuto la prima dose di vaccino in diretta; in quell’occasione ha invitato la popolazione a vaccinarsi, pronunciando una frase del film che lo ha reso celebre (Terminator):
“Vieni con me se vuoi vivere”.
Negli ultimi giorni, Schwarzenegger, tornando sul tema Coronavirus, ha rilasciato una serie di dichiarazioni dove emergerebbe chiara la stoccata ai ‘no-vax’:
“Abbiamo a che fare con un virus che uccide le persone e l’unico modo per prevenirlo è vaccinarsi, indossare la mascherina, rispettare il distanziamento sociale e curare l’igiene delle mani. Pensare che queste misure siano un danno alla libertà è sbagliato. Al diavolo la libertà… con la libertà arrivano obblighi e responsabilità”.
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Schwarzenegger sconcertato per la disinformazione: “Ci sono persone che vivono nella negazione
Schwarzenegger contro no vax. L’ex culturista di origini austriache va oltre.
In un’intervista parlando con l’ex membro del Consiglio di Sicurezza Nazionale Alexander Vindman e Bianna Golodryga della CNN si è detto disgustato dalla disinformazione sul coronavirus:
“Un anno e mezzo dopo, siamo ancora in difficoltà. Ci sono ancora persone che vivono nella negazione, ci sono persone che non credono nelle mascherine. Penso solo che alla gente dovrebbe essere ricordato più e più volte che gli esperti dicono che dobbiamo indossarle. Soprattutto quando si va al chiuso; che dobbiamo lavarci lavare le mani regolarmente, soprattutto ora con il ritorno del virus. È il quarto round ora, è ora di lavorare tutti insieme”.
