Sciopero benzinai sempre più certo lo stop di gas e benzina fissato per il 28 febbraio. Ad annunciarlo le associazioni in rappresentanza del settore. Lo stato di agitazione è molto alto e la categoria dei benzinai intende lamentarsi soprattuto riguardo al piano di ristrutturazione della rete delle aree di servizio nel settore autostradale.
A rendere noto i motivi dello sciopero e la data di inizio dello stop sono le Federazioni Faib Confesercenti, Fenica Cisl e Anisa Confcommercio. Tutte concordano nel parlare di una vera e proprio rivolta del settore dei benzinai. La tensione non cresce solo per l’inevitabile aumento dei prezzi dovuto alla guerra in Ucraina. Ma anche per il piano di ristrutturazione delle aree di benzina.Le Federazioni chiedono “un intervento in grado di ripristinare un quadro regolatorio certo. Capace almeno di contenere il più sfrenato sfruttamento privatistico ventennale, arbitrario e discriminatorio. Di cui è stato fatto oggetto un bene di proprietà pubblica che senza alcun controllo, lascia che allo Stato rimangano le molte responsabilità e i notevoli costi necessari a sanare i danni causati”. Il tema principalmente contestato è quindi la concessione dei servizio e la distribuzione dei carburanti.
Lo sciopero dei benzinai e il sempre più certo blocco dell’autostrada prefissato per il 28 febbraio, insieme all’aumento dei prezzi di gas e benzina legati alla crisi Russia Ucraina, ha portato diversi automobilisti ad un vero e proprio assalto ai rifornimenti. Nella giornata di ieri sono state registrate diverse lunghe code nei distributori di benzina. Disagi sono stati riscontrati a Foggia, dove si è registrata una vera e propria carenza di rifornimenti. Lo racconta un automobilista in fila. “E’ diventato impossibile trovare un distributore che abbia benzina e gasolio qui a Foggia. Sto girando da ieri e tutti i gestori mi dicono che hanno terminato le scorte”. Scenari simili anche a Catanzaro in Calabria. Qui i principali distributori della città sono stati presi d’assalto e in poche ore i rifornimenti si sono esauriti causando lunghe code.
Sciopero benzinai e non solo: fermi anche i camionisti
Da alcuni giorni è già iniziato anche lo sciopero dei camionisti che bloccano diversi tratti autostradali e di tangenziale in tutta Italia. Il motivo dello sciopero si accomuna a quello dei benzinai: il costo del carburante. Solo la prima della gravi conseguenze che causerà la guerra in Ucraina iniziata ufficalemtne ieri mattina. La protesta più sostanziale si registra per ora a Bari. Diversi Tir si sono fermati in strada bloccando la tangenziali, paralizzando le principali vie di comunicazione. Sulla questione si è espressa Coldiretti, l’associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana. Lo stop dei tir infatti impatta inevitabilmente anche sul trasporto degli alimenti. “con l’85% delle merci che viaggia su strada, lo sciopero dei Tir con i blocchi stradali provoca danni incalcolabili, dal campo alla tavola”.