Sciopero generale venerdì 16 dicembre, a rischio anche i treni. Lo comunicano i sindacati CGIL e UIL. Lo sciopero generale riguarderà tutti i settori dei trasporti, sia pubblici che privati. Una protesta contro la legge di bilancio approvata dal governo che viene definita “iniqua socialmente”. Oltre che: “penalizzante per il mondo del lavoratore dipendente e mortificante per i precari”. Soprattutto per quanto riguarda fisco, pensioni e trattamento salariale.
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Sciopero generale venerdì 16 dicembre: trasporti pubblici e privati


CGIL e UIL hanno indetto lo sciopero generale dei trasporti per il 16 dicembre 2022. Lo scioperò inizierà il venerdì terminando alle 22:00. Inoltre già da martedì 13 dicembre sono previsti disagi. Lo sciopero coinvolgerà anche personale Enav e EasyJet. Coinvolti anche i benzinai delle aeree di servizio autostradali. Il 15 invece lo sciopero riguarderà la sanità, per protestare contro il definanziamento alla sanità pubblica. Infine il 16 si concluderà con quello dei trasporti, che riguarderà varie regioni. All’interno lavoratori di intercity, regionali e bus. Resta invece confermata la regolare circolazione delle Frecce.
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Sciopero generale venerdì 16 dicembre: dove si sciopera
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Sciopero generale venerdì 16 dicembre: le motivazioni dei sindacati


Una mobilitazione dunque lunga una settimana quella voluta dai sindacati di CGIL e UIL. Scioperi che coinvolgeranno diversi settori così come diversi sono i temi per cui manifestano sindacati e lavoratori. A partire dal taglio di fondi per la sanità pubblica sino a quello relativo al bilancio approvato. “Una legge di bilancio iniqua socialmente e che penalizza il mondo del lavoratore” affermano. “Sia quello dipendente che quello dei precari, mortificandoli”. Soprattutto: “Per quanto riguarda il fisco, le pensioni ed il trattamento salariale”. Da qui dunque ci si appresta ad una settimana di disagi in vari settori, pubblici e privati.