Scomparso resti squalo, la macabra scoperta dopo 10 giorni dalla scomparsa del 32enne Diego che si era perso in Argentina. I suoi resti identificati da un tatuaggio che la famiglia ha riconosciuto.
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Scomparso resti squalo: la perdita delle sue tracce
Si chiamava Diego Barria l’uomo di 32 anni che si era perso da circa un mese. Dieci giorni fa la famiglia aveva allertato le forze dell’Ordine. Dopo diverse ricerche è stata ritrovata la sua moto abbandonata in una spiaggia deserta. Dopo alcuni giorni i pescatori della zona chiamano la polizia raccontando il macabro ritrovamento dopo una battuta di pesca. Il gruppo di pescatori aveva catturato alcuni squali e mentre li ripulivano alcuni resti umani sono stati trovati nello stomaco di uno di loro.
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Scomparso resti squalo: il riconoscimento della famiglia
Dopo l’ipotesi che potesse trattarsi di Diego Barria, la famiglia di quest’ultimo è stata contattata per riconoscerne i resti. In particolare sarebbe stato un tatuaggio su uno dei suoi arti che ha tolto ogni dubbio alla famiglia del 32enne. Le conferme ufficiali però si ufficializzeranno con i risultati del test di DNA che darà una risposta più precisa.
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Scomparso resti squalo: le ipotesi al vaglio
Al momento l’ipotesi al vaglio degli inquirenti è che l’uomo sia stato trascinato in acqua dopo un incidente con la moto. Non è chiaro al momento se l’uomo posso essere entrato volontariamente in acqua per un bagno o se l’ipotesi dell’incidente sia più verosimile. La compagna del 32enne lo saluta con un messaggio su Facebook. “Il mio cuore ora è con te! Ti amerà per sempre”.
