Se non si torna a scuola, almeno la didattica a distanza si potrà seguire in maniera completamente gratuita. Tutti gli studenti e le studentesse d’Italia possono connettersi e seguire le lezioni senza consumare ulteriori giga. La proposta è partita da diversi ministri: dell’Istruzione, Lucia Azzolina; per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti; dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli; per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano. Si è chiesto direttamente agli operatori telefonici di agevolare i ragazzi nel seguire le lezioni a distanza. E la risposta è stata positiva. Di seguito tutti i dettagli.
Ti consigliamo come approfondimento – Regione Campania e screening nelle scuole: tutti i dettagli e ulteriori chiarimenti
Scuola e didattica a distanza Gigabyte “free”
Tim, Vodafone e Wind Tre hanno quindi accolto l’invito del Governo. I tre più grandi operatori d’Italia escludono completamente le piattaforme di didattica a distanza dal consumo dei giga. Dunque, per seguire le lezioni non si scalerà nulla dal traffico dati del proprio abbonamento cellulare. Le opzioni per navigare gratis sulle piattaforme didattiche sono già presenti per Vodafone e Tim. Per Wind Tre partiranno dal 23 novembre.
Tra l’altro, Azzolina dichiara che da marzo lo stato ha già investito oltre 400 milioni per incentivare il digitale a scuola. Il tutto nell’ottica di rafforzare il sistema scolastico, che a causa del Covid-19 ha subito un drastico cambiamento.
Ti consigliamo come approfondimento – Regione Campania, arriva la conferma: scuole chiuse fino al 24 novembre
Un passo contro il digital divide
Così Elena Bonetti, entusiasta per il traguardo raggiunto, si esprime sulla questione: “La sinergia raggiunta oggi con le società di telecomunicazioni è un passo che guarda in special modo alle situazioni familiari di maggiore disagio, che sono quelle più gravemente esposte al rischio di esclusione sociale e di povertà educativa“.
Ti consigliamo come approfondimento – Scuole a distanza, Conte ferma anche i concorsi con il nuovo DPCM
La connettività: molto più di qualche giga
Così si esprime in merito il titolare dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli: “Come nella prima fase di questa pandemia, le società di telecomunicazioni si mostrano collaborative con il Governo. Il tutto per garantire continuità del servizio di connessione, mantenendo elevati livelli di assistenza. In questo modo si agevolano, per tutte le famiglie, le attività essenziali come lo smart working e la didattica a distanza. La connettività è diventata un elemento imprescindibile di inclusione sociale e si conferma sempre più essenziale per la crescita e lo sviluppo del Paese”.