Scuola sì DAD! – questo è l’urlo che parte dai genitori campani. È di pochi giorni fa la comunicazione del ritorno delle lezioni in presenza, ma le opposizioni si sono immediatamente scatenate. “Si torna in classe entro e non oltre il 1° febbraio”, così aveva parlato Vincenzo De Luca, facendo le veci del TAR. Si scorgono riaperture anche per le università.
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Scuola sì DAD, la rabbia dei genitori
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Scuola sì DAD, l’avvocato Pavone appoggia il movimento


Il movimento scuola sì DAD è pienamente appoggiata da Pasqualino Pavone, presidente dell’Associazione Italiana Vittime Emergenza Covid (AIVEC). Già da diverso tempo si stava occupando della questione, presentando ricorsi al TAR per evitare la riapertura degli istituti. Ma i risultati, come visto, sono stati scarsi o nulli. L’avvocato e la sua squadra, appoggiati dalla rabbia popolare, faranno dunque ricorso alla Corte Europea contro lo Stato italiano. “Che venga affermata la tutela del diritto alla salute da qualsivoglia pregiudizio derivante dal Covid-19”, queste sono le intenzioni. “La forzata ripresa delle lezioni in presenza, dopo che lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 aprile prossimo, costituisce grave violazione del principio di precauzione.”