Serena, tutti uniti contro l’aplasia midollare. Le prossime tappe sul territorio

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POMIGLIANO D’ARCO – Serena è una bellissima ragazza 17 anni di Pomigliano d’Arco, piena di gioia di vivere, che studia presso il liceo scientifico “Vittorio Imbriani”, ma un mese fa la sua vita cambia radicalmente a causa della malattia che l’ha colpita: l’aplasia midollare. Da qui la corsa in ospedale e adesso le prime cure per farla stare meglio. L’appello, lanciato da suo padre Carmine Piccolo solo qualche settimana fa sui social, ha mobilitato l’intera cittadina di Pomigliano d’Arco, ma anche radio, giornali e associazioni in una gara di solidarietà per sensibilizzare i cittadini e non solo circa la donazione di midollo.

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Serena, gli ultimi aggiornamenti

Nei giorni scorsi, presso il centro AVIS di Sant’Anastasia, abbiamo potuto incontrare papà Carmine e gli abbiamo chiesto degli aggiornamenti sullo stato di salute di Serena.

Sig. Piccolo, le siamo vicini in un momento così difficile e le chiediamo, se possibile, di fornirci maggiori informazioni sullo stato di salute di Serena.

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Serena, durante la degenza per le cure al “Bambino Gesù” di Roma

Sì. Come ormai sapete in tanti, abbiamo scoperto circa un mese fa la malattia di Serena. L’aplasia midollare è una malattia rarissima, che colpisce circa 2 persone su 1 milione, ed è caratterizzata da un insufficiente numero di cellule staminali del sangue. Purtroppo, Serena ha contratto la forma più severa che impatta tutte e tre le linee di cellule (globuli rossi, globuli bianche e piastrine). Abbiamo quindi iniziato circa due settimane fa una cura immunologica presso l’Ospedale “Bambino Gesù” di Roma, grazie al prof. Franco Locatelli. In caso di insucesso Serena necessiterà di un trapianto di midollo osseo. La prima settimana è andata abbastanza bene, ma adesso inizia a lamentare alcuni fastidi. La vicinanza di un così grande numero di persone, però, le sta dando la forza di combattere e di affrontare questa difficile prova.

Sig. Piccolo, il suo appello ha fatto il giro del web e non solo. In tantissimi si stanno mobilitando per aiutare Serena.

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Carmine Piccolo, il papà di Serena

Sono veramente molto grato per tutto questo. Quando abbiamo scoperto la malattia di Serena devo dire che sono stato colto, in un primo momento, da un grande senso di sconforto. Durante questo percorso, però, ho avuto modo di conoscere tanti genitori  e ragazzi con patologie simili ed è stato in quel momento che mi sono reso conto di dover dare il mio contributo. Quando ho lanciato l’appello sui social, non mi sarei mai aspettato di ricevere così tanto affetto e partecipazione. Invece hanno risposto tantissime persone e, grazie all’aiuto di tutti, il mio appello si sta trasformando in una campagna di sensibilizzazione per la donazione del midollo osseo, che sono convinto potrà aiutare non solo mia figlia Serena, ma anche chiunque altro sta vivendo questo dramma. In fondo, ti rendi conto che è questo il senso della vita: essere di aiuto!

Serena e le prossime tappe per aiutarla

Con il Presidente Regionale dell’ADMO (Associazione Donatori di Midollo Osseo) Michele Franco, abbiamo invece parlato di queste prime due giornate di tipizzazione midollare tramite tampone salivare, presso il centro AVIS di Sant’Anastasia, e delle prossime tappe a cui sarà possibile partecipare per l’iscrizione al Registro Nazionale.

Sig. Franco, ci può dare un bilancio di queste prime due giornate di tipizzazione per la donazione di midollo osseo?

serenaDevo dire che il bilancio è abbastanza positivo. In questi due giorni circa 250 persone si sono sottoposte al tampone per la tipizzazione, di cui quasi il 99% rappresentato da giovanissimi di 18 anni. Essendo questa fase solo una prima iscrizione al Registro Nazionale, non una donazione diretta, ma una donazione anonima e non retribuita, quello di oggi è stato un segnale importante. Per noi è un onore poter ospitare tanti giovani desiderosi di correre in soccorso non solo di Serena, ma di chiunque ne abbia bisogno.

Sig. Franco, quali sono le prossime tappe per poter essere inseriti nel Registro Nazionale come donatori di midollo osseo?

Alla catena di solidarietà per Serena, oltre alla città di Pomigliano d’Arco e di Sant’Anastasia, si sono unite anche altre città come Brusciano, Napoli, Somma Vesuviana, Castellammare di Stabia e Capua.

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Le prossime tappe

serenaQui di seguito le tappe con i giorni, le città, gli orari e gli indirizzi:

  • Brusciano, presso la sede dell’Associazione “Insieme si può” in via Padula, sabato 1 febbraio dalle ore 8:00 alle ore 18:00;
  • Napoli, presso Villa Medusa, via di Pozzuoli n. 110, giovedì 6 febbraio dalle ore 16:00 alle ore 20:00;
  • Somma Vesuviana, presso il Teatro Summarte in via Roma n.15, sabato 8 febbraio dalle ore 8:00 alle ore 18:00;
  • Castellammare di Stabia, domenica 9 febbraio dalle ore 8:00 alle ore 18:00, presto aggiormenti sul luogo;
  • Capua, presso la Caserma Salomone, venerdì 14 febbraio dalle ore 14:00 alle ore 15:00;
  • Pomigliano d’Arco, presso piazza Giovanni Leone, venerdì 14 febbraio dalle ore 8:00 alle ore 12:00 e dalle ore 16:00 alle ore 20:00 e sabato 15 febbraio, dalle ore 8:00 alle ore 18:00.

Requisiti per la donazione

La donazione di midollo è quasi per tutti. Ecco i requisiti di base:

  • Avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni;
  • Avere un peso corporeo di almeno 50 Kg;
  • Godere di buona salute.

Noi di Informa Press rinnoviamo l’appello:

 «TI PREGO, SE RIENTRI NEI POSSIBILI DONATORI DI MIDOLLO, NON TI VOLTARE DALL’ALTRA PARTE.
DIMOSTRATI UN GIUSTO ESSERE UMANO E AGISCI! 
TI ASPETTIAMO NELLE PROSSIME DATE INDICATE, FAI LA DIFFERENZA! GRAZIE!»

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