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Serena Mollicone: la cronistoria del terribile omicidio
Serena Mollicone, una diciottenne di Arce (Frosinone), scomparve il 1° giugno 2001. Il suo corpo fu ritrovato due giorni dopo in un bosco, chiuso in un sacco di plastica, con segni di violenza alla testa. Le indagini si concentrarono inizialmente su un carrozziere locale, Carmine Belli, che fu arrestato e poi assolto nel 2004.
Nel 2011, nuove prove emerse portarono a sospettare la famiglia Mottola. Si trattava di Franco Mottola, ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce, sua moglie Annamaria e suo figlio Marco. Si ipotizzò che Serena fosse stata uccisa nella caserma dei carabinieri dopo un confronto con Marco. Nel 2020, i tre furono rinviati a giudizio.
Il processo, iniziato nel 2021, mirava a chiarire il coinvolgimento della famiglia Mottola e dei complici. Il caso ha sollevato numerose polemiche e interrogativi sull’efficacia delle indagini iniziali e sulla gestione delle prove. Per anni ha mantenuto viva l’attenzione mediatica e pubblica.
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Serena Mollicone: la cronistoria del terribile omicidio
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Nel corso del processo d’appello per l’omicidio di Serena Mollicone l’accusa aveva chiesto la condanna per l’ex comandante della caserma dei carabinieri di Arce Franco Mottola, a 24 anni, per sua moglie Annamaria, a 22 anni, e per il figlio Marco, a 21 anni. Invece era stata chiesta l’assoluzione per gli altri due imputati ovvero i carabinieri Francesco Suprano, per prescrizione, e Vincenzo Quatrale, perché gli indizi non hanno raggiunto la consistenza di prova.