Sirenetta nera, il trailer di pochi secondi del nuovo live action della Disney riaccende la polemica sui social. Tra chi difende la scelta di una nuova rappresentazione e chi critica il voler cambiare un classico. Il web si divide.
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Sirenetta nera: il nuovo trailer della Disney
Durante l’esposizione della Disney per annunciare i nuovi prodotti sulla piattaforma nei prossimi anni. Tra le nuove uscite sotto il mirino della polemica c’è il nuovo trailer de La Sirenetta. Pochi secondi in cui si intravede il mondo “in fondo al mar” di Ariel. Un primo sguardo anche alla protagonista, Halle Bailey l’attrice che interpreterà la Sirenetta. La notizia del suo casting aveva già fatto discutere all’inizio della produzione. Al centro della polemica la scelta di aver scelto un’attrice di colore per un personaggio che nel film originale è bianca. I pochi secondi in cui si vede la Bailey interpretare il ruolo di Ariel non sembra aver soddisfatto una grande fetta del web.
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Sirenetta nera e l’importanza della rappresentazione
Twitter è la piattaforma principale dove la discussione sulla questione è più accesa. Diversi attivisti difendono la decisione di ingaggiare la Bailey. Tra i tanti Djarah Kan, scrittrice italo-ghanese. “Non voglio nemmeno ritornare sulla polemica di quanti, nel tentativo di nascondere il loro sincero e genuino fastidio razzista, si arrampichino sugli specchi improvvisandosi esperti del folklore danese. O mitologia greca perché le sirene nel folklore africano, esistono”. Sulla stessa scia il trend su TikTok che riprende bambine di colore emozionarsi nel vedere una Sirenetta in cui si riescono a impersonificare. “Guarda mamma è come me” dice una bambina di uno dei video più commentati.
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Sirenetta nera e la critica al politicamente corretto
Un’altra fetta del web invece ritiene come la scelta di un’attrice di colore non sia fedele all’originale. “Non ho niente contro l’attrice. Ci mancherebbe, ma se mi fai una trasposizione sul film Disney e la chiami ariel allora è giusto rimanere fedeli al cartone. Come per gli altri live action. Ariel della Disney non è così. E non venitemi a mettere in bocca a me la parola razzista”. La maggioranza degli utenti commenta che se si vuole dare “giustamente visibilità” agli attori di colore basta creare storie originali anziché riadattare i classici.
