Social network proteggono afghani nascondendo alcuni elementi della loro vita privata che, con la presa del potere da parte dei talebani, potrebbero compromettere la loro libertà o, peggio, la loro vita. Facebook e LinkedIn hanno dato la facoltà di poter nascondere in modo rapido la lista di amici e gli account; Twitter, invece, sta mettendo appunto a un sistema che possa far cadere nell’oblio tutti quei tweet “compromettenti”.
Anche i social network, quindi, si sono schierati al fianco del popolo afghano e di chi, in passato, ha collaborato con il vecchio governo. Infatti, proprio nei confronti di questi ultimi, i talebani stanno mettendo in atto delle vere e proprie operazioni punitive
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Social network proteggono afghani: il sistema messo in piedi da Facebook e LinkedIn
Il sistema messo in campo da LinkedIn ricalca quello di Facebook. Per chi non conoscesse questa piattaforma social è dedicata prettamente al lavoro. Dunque, gli utenti iscritti a questo social sono in grado di creare la propria rete di contatti. In effetti, il nuovo regime potrebbe utilizzare, anche in questo caso, la piattaforma per ricostruire la rete di conoscenze di ogni individuo.
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Twitter sta lavorando a un sistema di oblio
Una vera e propria presa di posizione anche dal mondo dei social che, con un piccola funzione, potrebbe aiutare a salvare migliaia di persone.