Solstizio d’estate: il giorno più lungo dell’anno tra storia e leggenda

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Solstizio stonehenge

L’estate è ormai alle porte. Il sole scalda le giornate e risolleva gli umori. La natura si mostra in tutta la sua bellezza. Il 20 giugno 2020 ricorre il solstizio d’estate, il primo giorno della nuova stagione e quello con più ore di luce dell’anno. Questo evento astronomico ha assunto nel corso della storia un significato profondo, spirituale ed esoterico.

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Solstizio: cos’è?

SolstizioIl termine “solstizio” deriva dal latino solstitium, nome composto da sōl (sole) e sistĕre (fermare, fermarsi). Dall’etimologia si intuiscono le caratteristiche dell’affascinante fenomeno. Nei giorni vicini al solstizio, il Sole sembra fermarsi all’orizzonte, sorgendo e tramontando sempre nello stesso punto. In astronomia, si definisce il momento in cui il sole raggiunge – nel suo moto apparente lungo l’eclittica – il punto di declinazione massima o minima.

Nel corso di un anno il solstizio ricorre due volte. Si parla di:

  • Solstizio d’estate: il sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva (accade a giugno e segna l’inizio dell’estate boreale e dell’inverno australe);
  • Solstizio d’inverno: il sole raggiunge il valore massimo di declinazione negativa (accade a dicembre e segna l’inizio dell’inverno boreale e dell’estate australe).

La data del solstizio d’estate oscilla tra il 20 e 22 giugno. Questo perché la Terra impiega 365 giorni e circa 6 ore per compiere un giro completo intorno al Sole. La divergenza tra il movimento della Terra e il calendario viene appianata ogni 4 anni con gli anni bisestili. Questo spiega l’oscillazione della data. Per la stessa ragione variano anche le date del solstizio d’inverno, dell’equinozio di primavera e quello d’autunno.

Quest’anno il solstizio d’estate sarà sabato 20 giugno, alle ore 23.43.

Solstizio

Solstizio d’estate: usanze e tradizioni in Europa

SolstizioIl Sole, simbolo di vita, è sempre stato al centro di culti e riti di antiche civiltà. Ecco perché il solstizio d’estate è un evento così ricco di tradizioni. Di seguito, le principali usanze che cominciavano col solstizio d’estate e si protraevano fino al 24 giugno, giorno di San Giovanni (in alcuni Paesi le due date coincidono). Sono tradizioni antiche, ma in alcuni luoghi d’Europa vengono praticate tutt’oggi.

  • Falò: in epoca pagana, i contadini accendevano grandi fuochi in onore del Sole per propiziarsene la benevolenza e allontanare l’arrivo dell’inverno. Essi avevano anche un’azione purificatrice. Si bruciavano erbacce, fascine e vecchi oggetti, per fare spazio al nuovo e allontanare gli spiriti maligni;
  • Erbe: si riteneva che in questa lunga notte le streghe festeggiassero il sabba. La popolazione le allontanava bruciando erbe medicamentose o molto aromatiche (l’iperico, detto anche “erba di San Giovanni”; l’artemisia, chiamata anche “assenzio volgare” e dedicata a Diana/Artemide; la verbena e il ribes rosso, considerati protettivi). Era usanza anche realizzare un “mazzetto” di erbe e fiori, che, posto sotto il cuscino, si credeva favorisse sogni divinatori;
  • Rugiada: anticamente, si beveva o ci si sdraiava sopra all’indomani del solstizio. Le si conferiva un potere purificante, capace di allontanare il malocchio e aumentare la fertilità;
  • Uovo: rappresenta la vita. Anche in Italia, è usanza mettere l’albume in un contenitore con l’acqua per tutta la notte. Al mattino, la particolare forma assunta risponderebbe a un interrogativo posto la sera prima.
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Il posto perfetto per il solstizio d’estate

SolstizioA Stonehenge (nel Wiltshire, Inghilterra) ci si riunisce ogni anno per ammirare l’alba. Il luogo è considerato un centro spirituale e un vero osservatorio astronomico. Si ritiene che i monoliti siano stati accuratamente posizionati per allinearsi ai movimenti del sole. Durante la Midsummer Night (notte di mezza estate) incorniciano perfettamente l’alba.

L’emergenza Coronavirus non fermerà l’antica usanza di guardare il sole sorgere tra i megaliti. L’English Heritage ha infatti annunciato che trasmetterà l’evento in streaming, per permettere a tutto il mondo di partecipare anche quest’anno.

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