Speranza sci: Alla vigilia della riapertura degli impianti il ministro della Salute ha firmato una nuova ordinanza che vieta lo svolgimento dell’attività sciistica amatoriale fino al prossimo 5 marzo. Scoppiano le polemiche da parte dei presidenti di Regione e i gestori degli impianti. In disaccordo con il provvedimento anche la Lega. Roberto Speranza però promette ristori agli operatori di settore.
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Speranza sci: il provvedimento e le proteste degli operatori di settore
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Speranza sci: le opinioni contrarie


Per i neo ministri dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e del Turismo Massimo Garavaglia la montagna non può essere più dimenticata e merita rispetto e attenzione. Secondo Daniele D’Amario (Coordinatore della Commissione speciale Turismo ed Industria alberghiera della Conferenza delle Regioni) questa è un’ulteriore frenata per l’economia delle regioni. Per l’Anef (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari) invece la stagione sciistica è ormai del tutto compromessa. Pone l’accento sulle ulteriori spese sostenute dai gestori per la riapertura di oggi. Chiede infine che i ristori siano immediati in modo che il settore non fallisca definitivamente. Per il governatore lombardo Attilio Fontana questa decisione all’ultimo secondo è un colpo gravissimo per un settore già fortemente penalizzato. Il presidente della Regione Valle d’Aosta Erik Lavevaz si dice amareggiato per le tempistiche della comunicazione. Questa infatti non avrebbe rispettato i mesi di lavoro e preparazione delle società per la riapertura di oggi.
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Intanto il consigliere del ministro della Salute Walter Ricciardi chiede un lockdown totale e immediato per tutta L’Italia con chiusura delle scuole e delle attività non essenziali.