In questo periodo critico, tutto il mondo del lavoro è in sofferenza. Quello dello spettacolo, in particolar modo, è stato uno dei primi settori a fermarsi e sarà forse uno degli ultimi a ripartire. L’esigenza di mantenere la distanza sociale rende attualmente impensabili eventi di massa di ogni tipo. Tuttavia, non mancano idee per garantire continuità allo spettacolo e tutela della salute degli spettatori. Diventa sempre più concreto il progetto dei “Live Drive In”. La proposta riprende la moda dell’America degli anni ’50 e potrebbe risollevare il futuro dell’arte ai tempi del Coronavirus.
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Spettacolo: i Live Drive In riaccendono la speranza
Oltre venti città italiane hanno aderito al progetto “Live Drive In” per assicurare lo svolgimento degli spettacoli nel pieno rispetto delle norme anti-contagio. L’idea è partita da Utopia Srl, Zoo Srl, Italstage e 3D Unfold. Si tratta di aziende leader nella produzione, nell’allestimento e nella progettazione di eventi.
L’idea consiste nel trovare aree sufficientemente grandi in cui allestire palchi e maxi schermi e permettere al pubblico di assistere alle proiezioni dalle auto. Oltre ai film sarà possibile godere di spettacoli teatrali, concerti ed eventi sportivi. L’obiettivo infatti è sostenere tutta la filiera dello spettacolo. Bisogna considerare che la situazione attuale ha messo in ginocchio più di 300.000 lavoratori. Ciò ha generato perdite di decine di milioni di euro ogni settimana.
Le città che finora hanno aderito al progetto sono: Milano, Roma, Firenze, Torino, Bologna, Napoli, Verona, Catania, Genova, Bari, Cagliari, Cosenza, Mantova, Avellino, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Lido di Camaiore, Olbia, San Benedetto del Tronto e Palermo.
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Le auto come barriere anti-virus
L’iniziativa prevede:
- Prenotazione e acquisto dei biglietti on-line;
- Ingresso automatizzato delle vetture con biglietto o secondo la targa;
- Termoscanner;
- Impatto zero con utilizzo di generatori a energia rinnovabile e materiali ecosostenibili;
- Bagni auto-igienizzanti;
- Distanza di sicurezza tra le auto garantita.
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Drive-in: un’ipotesi realizzabile?
Inoltre, grazie alla tecnologia, oggi si ha accesso a varie forme di spettacolo e intrattenimento stando comodamente a casa, con costi vantaggiosi (o gratuitamente). Vi sono anche dubbi in merito alla qualità dell’esperienza del drive-in. Sicuramente il progresso consentirà una maggiore qualità di audio e video rispetto al passato.
Quanto detto sarà sufficiente a incuriosire e soddisfare il grande pubblico?