Possibile che un’attività di per sé stancante riesca a contrastare o a ridurre la stanchezza? Sembra un paradosso ma è così.
Sono in aumento le persone che soffrono di stanchezza e affaticamento eccessivi che non risultano proporzionali al lavoro eseguito. Questo perché viviamo nell’era dove anche la tecnologia che utilizziamo quotidianamente è pensata per alleviare ogni tipo di fatica (Leggi anche – La svolta con la tessera sanitaria). La stanchezza dell’italiano medio è spesso il frutto di poco esercizio fisico. Non a caso siamo tra le popolazioni più sedentarie d’Europa. L’esercizio fisico regolare (che sia jogging, nuoto, palestra o semplici passeggiate) provoca un miglioramento delle condizioni generali dell’organismo, in tutti i suoi sistemi (muscolare, circolatorio, respiratorio, cardiaco etc.)
Stanchezza: i passi per alleviarla
Durante l’attività è necessario un piccolo “stimolo” rispetto alla condizione di riposo. Cioè bisogna uscire un per un po’ di tempo “fuori zona comfort” se vogliamo che il movimento abbia l’effetto desiderato. Questo si traduce in un po’ di fiato corto e i muscoli che bruciano per pochi istanti. Niente di più. Dopo l’attività, il corpo reagirà allo sforzo iniziale adattando tutti i sistemi interni per far fronte a un eventuale nuovo “stress”. Questo si traduce in una maggiore energia quando si è a riposo (ad esempio seduto in auto o in ufficio) e la capacità di stancarsi di meno se si è in movimento (quando fai le scale o stai molto tempo in piedi). Il bello è che già dopo i primi allenamenti i sistemi interni (cuore polmoni etc.) si saranno adattati e i muscoli saranno più tonici e pronti a resistere al movimento.
ATTENZIONE AL RECUPERO – Se è vero che l’attività contrasta la stanchezza, bisogna essere attenti a non esagerare perché l’affaticamento muscolare cronico è dietro l’angolo. In questo caso è fondamentale rispettare i tempi di recupero dell’organismo che variano da persona a persona
UN OCCHIO ALLA DIETA – Gli alimenti costituiscono il materiale indispensabile per il lavoro muscolare. Però abbuffarsi di cibo, pensando così di vincere la stanchezza, è un errore. Non è una scelta logica sovraccaricare gli organi digestivi nei momenti sbagliati. Meglio una suddivisione razionale dei pasti durante la giornata
GESTISCI LO STRESS – Le forme più subdole di stanchezza derivano dai conflitti emotivi che ci opprimono quotidianamente: lavoro insoddisfacente, preoccupazioni familiari, conflitti tra sentimento e dovere, etc. Trattenuti a forza dentro di noi, questi sentimenti trovano spesso una via d’uscita sotto forma di sintomi fisici. La stanchezza è una delle manifestazioni più comuni.