Stazione circumvesuviana Parco Piemonte chiusa: la stazione da domani chiuderà a causa del numero elevato di danni e reati. Infatti, spesso la stazione della Circumvesuviana è stata vandalizzata ed è stata sede di alcuni reati. L’Eav decide di chiuderla a causa dei troppi soldi spesi per una sorveglianza ritenutasi inutile.
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Stazione circumvesuviana Parco Piemonte chiusa: troppi reati
Una delle stazioni della Circumvesuviana situate sul territorio pomiglianese da domani sarà chiusa al pubblico. Si tratta della stazione di Parco Piemonte nei pressi del parco Amici di Pomigliano d’Arco. La decisione da parte dell’Eav è arrivata dopo gli ennesimi atti vandalici avvenuti nella stazione. L’azienda pare abbia speso quasi due milioni di euro per la sicurezza e la sorveglianza delle stazioni, ma in questo caso invano. Infatti, i danni causati dai continui raid di teppisti sono troppo frequenti. C’è troppa gente che entra nella stazione e spacca vetri, appicca il fuoco e, ovviamente, dà fastidio ai passeggeri. Inoltre, ci sono anche diversi reati che si verificherebbero nella stazione e nelle sue vicinanze. Molti sarebbero i casi di spaccio di droga, rapine ai viaggiatori e furti delle macchine nel parcheggio adiacente. La situazione era diventata ingestibile.
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Stazione circumvesuviana Parco Piemonte chiusa: sarà un danno?
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Stazione circumvesuviana Parco Piemonte chiusa: parla l’Eav
Sulla vicenda è intervenuto Gennaro Conte, capotreno e sindacalista di Orsa. Conte ha detto: “L’abbandono del territorio, sia da parte delle istituzioni che della stessa Eav, viene percepita da alcuni soggetti come una possibilità per fare quello che vogliono.” Inoltre, ha parlato anche il security manager di Eav, Giovanni Minervini. Minervini ha dichiarato: “Facciamo uno sforzo enorme per garantire la sicurezza in Circumvesuviana, spendiamo un milione e 900mila euro per la vigilanza. Collaboriamo con le Forze dell’Ordine e i risultati si vedono, perché tutti i reati sono in calo. Il controllo di certe stazioni è complicato, è inutile nasconderlo: un presidio permanente è impossibile. Per altre stazioni a rischio abbiamo trovato soluzioni interessanti, affidandole alle associazioni di volontariato dopo averle riqualificate. Oggi a Brusciano, Castello di Cisterna e San Vitaliano le stazioni sono vissute tutto il giorno, sono diventate presidio di legalità, vengono allestite iniziative di solidarietà e partecipazione.”