Stop lavoro aperto: L’ondata di caldo ha spinto le principali confederazioni del lavoro a mobilitarsi. La nota congiunta di Cgil, Libera e Legambiente Campania alla giunta regionale guidata da Vincenzo De Luca, chiede proprio di fermare il lavoro all’aperto dalle 12:00 alle 16:00. Alcuni comuni hanno già preso provvedimenti per salvaguardare i cittadini.
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Stop lavoro aperto dalle 12 alle 16
Le ondate di calore in Campania non si placano ma anzi, si prospetta un agosto rovente. I principali sindacati hanno richiesto alla giunta regionale uno stop al lavoro all’aperto, stop soprattutto nei campi, durante le ore più calde della giornata. In altre parti d’Italia ciò già accade: in Puglia e in Basilicata. Il sindacato nei giorni scorsi aveva già provato ad avanzare la richiesta, soprattutto all’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo. “Bisogna mettere freno ai lavori svolti in condizioni di esposizione prolungata al sole. In particolar modo dalle 12 alla 16 e nel settore dell’agricoltura” si legge nella nota. “Bisogna evitare il lavoro all’aperto soprattutto nei giorni in cui la colonnina del mercurio tocca picchi elevati“.
La nota continua: “L’aumento delle temperature e ondate di calore, sempre più frequenti anche nella nostra regione, hanno conseguenze importanti. Non soltanto per la salute dell’ambiente ma anche per quella dei cittadini e dei lavoratori, vittime degli effetti diretti e indiretti della crisi climatica. La prevenzione, a tutti i livelli, è senza alcun dubbio l’elemento chiave per contrastarne gli impatti. Ma accanto a quello bisogna intervenire rimodulando gli orari di lavori di chi opera nei settori più esposti come l’agricoltura e l’edilizia. E bloccando le lavorazioni nelle ore di punta come fatto nella Regione Puglia. Per questo riteniamo che un provvedimento regionale, in questo momento, non sia solo urgente. Ma costituisca un atto di civiltà nei confronti di migliaia di lavoratori e lavoratrici essenziali“.
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Stop lavoro aperto ma anche agli incontri negli orari più caldi
Il comune di Afragola non è l’unico a prendere provvedimenti contro il caldo, anche il comune di Somma Vesuviana. Il sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno, ha emanato un avviso di criticità in cui invita le persone a rischio a non uscire di casa. Il primo cittadino ha firmato un’ordinanza in cui si chiede ai cittadini di evitare incontri, riunioni all’aria aperta soprattutto durante le ore più calde. Oltre le solite accortezze come quelle di bere molta acqua e di vestirsi leggeri, l’ordinanza chiede ai cittadini di verificare anche lo stato di salute di parenti e amici che vivono soli o che sono in difficoltà. Inoltre si chiede di soggiornare anche se per alcune ore in luoghi climatizzati per ridurre l’esposizione alle alte temperature.