Stop mascherine, da oggi non saranno più obbligatorie all’aperto. Una novità importante che saluta uno strumento difensivo contro il virus, durato circa due anni. Tuttavia non si tratta di un addio vero è proprio. Le mascherine infatti restano ancora obbligatorie nei luoghi al chiuso e in caso di assembramenti. Una manovra che riguarderà tutte le regioni e le province autonome d’Italia in zona gialla o arancione. La decisone arriva direttamente dal ministero della Salute.
Stop mascherine: la decisione del ministero della Salute
Una notizia incredibile quella della fine dell’utilizzo di mascherine all’aperto. Uno strumento di lotta contro il Covid che da circa due anni accompagna il volto di tutti gli italiani. Da oggi non sarà più obbligatorio indossarle. Questa è la decisione presa dal ministero della Salute tenendo conto del generale miglioramento della situazione epidemiologica. Così, al calare del rischio, calano anche restrizioni e misure protettive. Una manovra che varrà in tutte le regioni e province autonome d’Italia sia in zona gialla che arancione. Tuttavia quest’ultime rimarranno obbligatorie nei luoghi chiusi o in caso di assembramento.
Lo stop alle mascherine tuttavia non vuol dire salutarle definitivamente. Il ministero della Salute infatti rende noto che bisognerà comunque portarne sempre una con sé. Poiché se necessario sarà obbligatorio indossarla, come ad esempio nelle zone centrali cittadine se saranno molto affollate. Saranno invece esenti dall’obbligo tutte le persone che svolgono attività fisica. Stesso discorso per persone con disabilità o bambini con meno di sei anni. In luoghi chiusi, da negozi a supermercati, cinema, teatri, mezzi di trasporto, rimarranno invece obbligatorie. In questo caso è previsto l’obbligo di indossare le mascherine di tipo FFP2.