Studente accoltella insegnante, il consiglio ha deciso per l’espulsione del ragazzo e l’esclusione dagli scrutini finali causando inevitabilmente la bocciatura. I genitori del ragazzo fanno ricorso al Tar per contestare la bocciatura del figlio.
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Studente accoltella insegnante: l’aggressione
Succede in un liceo scientifico nella provincia di Milano. L’aggressione ai danni di un professoressa dell’istituto è avvenuta lo scorso 20 maggio. Durante il cambio d’ora, uno studente si è avvicinato alla donna brandendo un coltellino e colpendola all’avambraccio e alla testa dopo un breve scontro verbale. Sembrerebbe che il ragazzo contestasse alla donna un voto basso all’ultimo compito consegnato alcuni giorni prima. L’aggressione era solo l’ultima di molte altre seppur meno gravi. Il ragazzo rischiava infatti un 5 in condotta per aver utilizzato uno spray in classe e per altre note. Nella giornata dell’aggressione i genitori erano quindi già stati convocati per parlare della condotta del figlio.
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Studente accoltella insegnante: l’arresto
Il ragazzo è un 16enne che ora si trova detenuto nel carcere Beccaria di Milano. Il ragazzo è stato denunciato subito dopo l’aggressione. Il consiglio d’istituto del liceo si è riunito alcuni giorni dopo l’episodio. All’unanimità i professori hanno votato per l’esclusione dallo scrutinio finale e l’espulsione dalla scuola. La famiglia però ha prontamente impugnato la decisione facendo ricorso al Tar.
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Studente accoltella insegnante: la difesa della famiglia
Il ricorso al Tar sembrerebbe fare leva sulla media molto alta del ragazzo. “Il ragazzo aveva la media del 9 in fisica e dell’8 in matematica, è arrivato secondo ai giochi scientifici dell’istituto. L’unica insufficienza era in storia. La bocciatura e l’allontanamento renderanno più difficile un inserimento futuro in classe”. La famiglia non ha nominato l’aggressione, ma ha ritenuto solo il provvedimento “immotivato, assunto senza che il ragazzo fosse nelle condizioni di difendersi”.
