Studentessa dispersa fiume: una ragazzina di 18 anni in gita scolastica è scomparsa durante una gita in Rafting sul fiume Lao. La giovane studentessa, caduta in acqua, è dispersa da ieri. Le ricerche continuano senza sosta dal pomeriggio di ieri. Le Indagini sono coordinate dalla Procura di Castrovillari.
Studentessa dispersa fiume durante una gita scolastica
Nella giornata di ieri una studentessa di Rizziconi, provincia di Reggio Calabria, è dispersa. La giovane era in gita scolastica nel Parco Nazionale del Pollino. Risulta scomparsa durante il rafting sul Fiume Lao. Con Denise c’erano infatti i compagni e le compagne di scuola, studenti e studentesse del liceo “Giuseppe Rechici” di Polistena, in provincia di Reggio Calabria. Lungo la fase di discesa, è andato storto. Il canotto su cui si trovava Denise, a causa di una improvvisa ondata, ha urtato un altro gommone che procedeva a breve distante. Il canotto è sobbalzato e si capovolto. La ragazza e altri tre che erano assieme a lei sono finiti in acqua. Tre compagni di Denise sono stati subito recuperati dalle guide. Gli altri tirati su da quella zona impervia tramite un sentiero, messi in salvo e trasferiti con una navetta nella caserma di Castrovillari.
Il caschetto che proteggeva il capo di Denise Galatà è rimasto incastrato su una sporgenza della riva destra del fiume Lao. I soccorritori l’hanno trovato scendendo lungo il corso d’acqua, a un centinaio di metri di distanza da dove s’è capovolto il gommone.
Le ricerche, sospese nella tarda serata di martedì, sono di nuovo in corso dall’alba. I Vigili del fuoco, Nucleo speleo fluviale e gruppi di volontari stanno battendo una zona sempre più vasta. La procura di Castrovillari intanto ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità nella scomparsa di Denise. E la sostituta procuratrice di turno, Simona Manera, ha delegato le indagini ai carabinieri di Cassano allo Ionio. I militari hanno ascoltato i compagni e gli insegnanti che si trovavano insieme alla giovane. Il ministro dell’Istruzione e del Merio Giuseppe Valditara ha chiesto all’Ufficio scolastico regionale della Calabria di fare adeguati accertamenti per verificare che tutte le misure di sicurezza siano state adottate.
Studentessa dispersa fiume: racconto di una compagna
Una studentessa presente sul gommone ha raccontato: “All’inizio le acque erano calme ma subito dopo l’intensità della corrente è aumentata. I gommoni con noi a bordo sfioravano pericolosamente enormi massi nell’alveo del fiume. Ad un certo punto siamo stati sbattuti su uno di questi massi ed in tre siamo caduti in acqua. Erano circa le 14.30 quando siamo saliti sugli otto gommoni per fare il percorso di rafting su quel fiume. Siamo arrivati un’ora prima, poi, il tempo di prepararci e indossare caschetti e salvagente e siamo saliti sui gommoni. Denise era sul mio gommone ed anche lei è caduta. Pensavo di morire, poi qualcuno è riuscito ad agganciarmi portandomi a riva. Vicino a me ho visto il caschetto che indossava Denise. Ho visto la morte con gli occhi, sono rinata ieri. Ora spero che trovino anche lei”.
A Piano Lago, intanto, già da ieri, sono arrivati i genitori di Denise. Chiusi nel loro riserbo così come i docenti della ragazza. Solo la preside, Francesca Morabito, corsa a Laino Borgo insieme al segretario della scuola subito dopo l’incidente, è intervenuta pubblicamente. La dirigente ha detto: “Dal momento in cui abbiamo appreso dell’incidente accaduto ai nostri studenti a Laino Borgo siamo rimasti sul posto. Manteniamo il contatto costante con i soccorritori. Insieme ai docenti sul posto abbiamo monitorato con attenzione massima le ricerche in corso. Continueremo a farlo anche nella giornata odierna, non perdendo la speranza che la nostra Denise possa essere ritrovata sana e salva al più presto e così riabbracciare la sua famiglia ed i suoi compagni di classe”.