Suocero Conte salvato: sono le tre parole che fanno indignare tutti. Cesare Paladino, suocero di Conte ha ottenuto la revoca dall’accusa di peculato. La grazia è stata possibile grazie ad una norma del decreto Rilancio varata proprio dal governo Conte la scorsa primavera.
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Suocero Conte Salvato: l’accusa di peculato


Oltre ad essere il suocero di Conte, Cesare Paladino è gestore dell’Hotel Plaza di Roma. È proprio in ambito lavorativo che Paladino era stato condannato con l’accusa di peculato per non aver versato due milioni di euro di tassa di soggiorno al Comune di Roma tra il 2014 e il 2018. Un’accusa che gli aveva fatto ricevere una sentenza a un anno e due mesi di reclusione. Condanna che è però stata revocata in quanto per il giudice “Il fatto non è previsto dalla legge come reato”. Questa sentenza è stata possibile solo grazie ad una norma contenuta nel Decreto Rilancio, che è stata varata la scorsa primavera proprio dal governo Conte. Le critiche riguardo Conte e la famiglia Paladino non sono certo nuove. É di alcune settimane fa la polemica riguardo la compagna di Conte, Olivia, e la scorta personale del premier.
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Suocero Conte Salvato: il post di Italia Viva


Il dissenso per questa vicenda è stato esposto tramite un post su Facebook di Italia Viva. Il partito sottolinea come l’assoluzione sia stata possibile solamente grazie ad una legge che il governo Conte ha inserito in un decreto sulla pandemia. La domanda di Italia Viva è quella che si porrebbe chiunque. “Viene da chiedersi. Se lo avesse fatto qualunque altro presidente del Consiglio, cosa sarebbe successo?” Italia Viva nomina le Iene e la vicenda della scorta. Spinge inoltre i telegiornali e in particolare la Rai a far chiarezza sulla vicenda. Conte in relazione all’ultimo scandalo riguardo l’uso improprio della scorta lo aveva definito come: “Un attacco alla sua vita personale”. Bisogna aspettare per scoprire quali saranno le sue dichiarazione su questa ulteriore vicenda.