Superluna blu stanotte sarà visibile questo evento particolare dovuto alla coincidenza del plenilunio con il massimo avvicinamento del satellite alla Terra. La Luna apparirà più grande e luminosa. Non è chiaro del tutto il perché si chiami “luna blu”. Il prossimo evento del genere si avrà nel 2037.
Questa notte potremo assistere alla Superluna blu alzando gli occhi al cielo guardando il satellite che sovrasta il nostro pianeta. Per la seconda volta in questo mese nella notte tra il 30 e il 31 agosto sarà possibile osservare questo evento particolare. Tale evento è dovuto alla coincidenza del plenilunio con il massimo avvicinamento del satellite alla Terra. Dopo quella del primo agosto, nella notte tra il 30 e il 31 agosto una seconda superluna comparirà nei nostri cieli. Grazie alla sua vicinanza alla terra di 357.344 chilometri apparirà più grande e luminosa. A spiegarlo è stato l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. Attraverso alcuni strumenti mobili la Superluna blu verrà ripresa sull’orizzonte di Roma. Tale visione sarà condivisa durante una diretta online fissata per il 31 agosto a partire dalle ore 5:30.
Superluna blu stanotte: il perché di tale fenomeno
Masi ha dichiarato: “Alle ore 3:37 del 31 agosto la Luna sarà piena a distanza di circa nove ore dal suo passaggio al perigeo. Si tratta della minima distanza dalla Terra. Grazie a questo fenomeno il nostro satellite apparirà circa il 7% più grande e un po’ più luminoso della media. È importante sottolineare che questa sarà la più vicina, dunque la più grande, seppur marginalmente. Durante il crepuscolo la luce solare residua consente di ammirare il paesaggio terrestre mentre la Luna piena si alza o cala sull’orizzonte. Di notte, la sua luce è molto intensa, quasi abbagliante, rispetto a quella molto discreta del panorama. Al suo sorgere o tramonto, la luna piena si proietta dietro palazzi ed elementi del paesaggio. Tale fenomeno genera la sensazione che il suo disco sia più grande. Si tratta solo di un’illusione ottica, dovuta appunto alla presenza nel campo visivo di termini di paragone.”
Superluna blu stanotte: da dove deriva il nome “luna blu”
Considerando che per assistere alla prossima “doppietta” bisognerà aspettare fino al 2037, quello di questa notte sarà un evento da non perdere. Secondo Silvia Dragone, non è ben chiaro da dove provenga il termine “luna blu”. Ma sembrerebbe risalire a più di 400 anni fa. Pare che in origine si riferisse alla circostanza in cui una stagione aveva quattro lune piene anziché le normali tre. Oggi si fa piuttosto riferimento ai mesi del calendario. Non bisogna pensare che il famoso colore blu appartenga alla Luna stessa però. Solo in rari casi, che nulla hanno a che fare con questa tradizione, la Luna appare effettivamente blu per colpa delle polveri dovute all’inquinamento nell’atmosfera terrestre, che diffondono luce blu. Ad esempio, la Luna apparve verde-bluastra per circa due anni dopo l’eruzione del Krakatoa nel 1883.