Superman bisessuale: l’annuncio arriva da DC Comincs durante il Coming Out Day. Il nuovo numero, in uscita il 9 novembre, vedrà il nuovo Superman (Jon, figlio di Clark Kent) baciare il collega Jay Nakamura. La nuova serie di fumetti DC punta tutto su un eroe reale. Per lo sceneggiatore, Tom Taylor, “chiunque ha bisogno di eroi“. Tuttavia, non sono mancate le polemiche.
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Superman bisessuale, il numero che svolta
Superman: Son of Kal-El è la nuova serie a fumetti sul supereroe kryptoniano targata DC Comics. Inaugurata a luglio 2021, la nuova riscrittura è disegnata da John Timms e sceneggiata da Tom Taylor. Il protagonista è Jon Kent – figlio del primo Superman, Clark Kent, e Lois Lane. Il ragazzo redita la tuta del padre e i suoi poteri. Non solo: come il padre, Jon si innamorerà di un giornalista, Jay Nakamura.
Una relazione alla pari, contemporanea, che rilancia un personaggio che ha a lungo ricalcato l’immagine stereotipata del machismo tossico. Jon Kent, per i creatori, è l’eroe di tutti. L’intenzione di Jim Lee – Chief Creative Officer ed Editore DC – e del team creativo è quella di rivisitare, dopo 80 anni, la figura del supereroe. Un Superman bisessuale, attivista dei diritti civili e ambientalista è quanto emerge dai primi numeri della nuova serie. Lee ha voluto condividere, in un’intervista al New York Times, la copertina del numero 5, in uscita il 9 novembre 2021. L’immagine dei due ragazzi che si baciano riempie la prima pagina.
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Superman bisessuale: le polemiche
I primi numeri del fumetto vedono il figlio di Superman impegnato contro una sparatoria a scuola, il respingimento dei rifugiati e il cambiamento climatico. Superman: Son of Kal-El, dunque, è una serie impegnata, che tocca i temi più scottanti in America e nel mondo.
La svolta arriva con l’interesse romantico verso il reporter dai capelli rosa e dai superpoteri. Un’amicizia prima, una collaborazione, l’inizio dell’amore poi. Un amore omosessuale che ha fatto storcere il naso a molti. L’accusa comune è quella di sperimentare una svolta di “genere” per seguire la cresta dell’onda dei movimenti LGBTQIA+.
Tra i maggiori oppositori vi è l’ex interprete del Kryptoniano, Dean Cain. Attore della serie tv anni ’90 Lois & Clark – Le nuove avventure di Superman. “Sarebbe stato più coraggioso farlo combattere per i diritti dei gay in Iran. […] Oggi nel mondo ci sono tanti mali reali, corruzione e governi che si spingono troppo oltre. Sarebbe fantastico occuparsi di quelle questioni. Mi piacerebbe vedere il personaggio fare questo.”
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Supereroi e miti: una fluidità che testimonia il tempo
Sulla decisione di volere Superman bisessuale Tom Taylor, sceneggiatore del fumetto, ha affermato che “sarebbe stata un’occasione persa se avessimo sostituito Clark Kent con un altro classico salvatore bianco etero. (…) Ho sempre detto che chiunque ha bisogno di eroi e merita di rivedersi nei propri eroi. Per tante persone, vedere il supereroe più forte dei fumetti fare coming out è qualcosa di incredibilmente potente”.
“Cinque anni fa sarebbe stato più difficile, ma penso che le cose siano cambiate in modo davvero positivo. Ci saranno sempre persone che utilizzeranno il solito argomento di non mettere la politica nei fumetti, dimenticando che ogni singola storia è sempre stata politica in qualche modo”.
I fumetti rappresentano, dalla seconda metà del Novecento, una forma di narrazione che racconta la società e il suo evolversi attraverso gli idoli. Anche i miti dell’età greca avevano questa funzione. Gli eroi mutano insieme al contesto ed è tempo che anche i supereroi possano riscoprire tutte le forme dell’essere e dell’amore. Come Achille amava Briseide e Patroclo. Come Zeus era innamorato di Era e di Ganimede, Dioniso amava Ampelo. Così, oggi, Robin, collega di Batman, si dichiara bisessuale. In casa Marvel, omosessuali sono Wiccan e Hulking, Fire and Ice e Northstar. Insomma, è tempo di aprirsi al cambiamento e forse i supereroi possono aiutarci a farlo.