Tagli vaccini AstraZeneca: c’è un calo del 10% nelle consegne alle Regioni italiane. Con il ritardo della casa farmaceutica, la campagna vaccinale va verso un rallentamento. “Bisogna garantire al più presto la stabilità delle forniture”, ha dichiarato il governatore lombardo Attilio Fontana.
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Tagli vaccini AstraZeneca: ecco le Regioni colpite
Ad altre regioni, come il Friuli-Venezia Giulia, è stato già annunciato un taglio sui vaccini in arrivo il 28 febbraio. “Gravissima la riduzione improvvisa della consegna di vaccini AstraZeneca. Noi ce la stiamo mettendo tutta, ma con questa incertezza è tutto più difficile. L’Italia tuteli gli interessi nazionali e le programmazioni delle Regioni. Intanto, prepariamoci alla produzione di vaccini validati da Ema e Aifa da parte delle nostre aziende”. Così ha dichiarato il segretario del Pd, Nicola Zingaretti. Sull’argomento si è espresso anche Attilio Fontana. “Il presidente Draghi faccia sentire la sua autorevole voce in Europa per tutelare gli interessi nazionali e la campagna vaccinale delle Regioni. Bisogna garantire al più presto la stabilità delle forniture”, ha affermato il governatore lombardo.
E mentre la campagna vaccinale procede a rilento, la Conferenza delle Regioni sta lavorando a nuove restrizioni da adottare. Il 5 marzo, giorno in cui scadrà il Dpcm in vigore, saranno varate nuove regole. Per il momento, tuttavia, non esiste ancora un’ipotesi concreta.
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Tagli vaccini AstraZeneca: perché questo ritardo?


Tagli vaccini AstraZeneca – Sulla decimazione delle dosi, la casa farmaceutica ha rilasciato una notifica. “Una moltitudine di fattori produttivi e di test di qualità che vengono minuziosamente fatti su ogni lotto, possono avere un impatto sulla data, frequenza e numero di dosi di ogni consegna”. Così ha affermato l’azienda, spiegando il motivo dei tagli. Nella nota si legge anche che “per le prossime settimane sono pianificate altre tre consegne per 1 milione di dosi addizionali; successivamente, altre consegne per raggiungere, alla fine del mese di marzo, il totale previsto per il primo trimestre”. Al fine di rassicurare la popolazione, AstraZeneca ha dichiarato di essere in costante contatto con Arcuri per aggiornarlo in tempo reale sulla produzione.