Lo scorso 20 ottobre è stato rilasciato il NADEF (Nota di aggiornamento del Documento Economia e Finanza). Trovati i 23 milioni per scongiurare l’aumento dell’IVA al 23%, bisogna ricavare nuove risorse. L’aumento delle tasse dal 2020 colpirà tutte le categorie di contribuenti e consumatori. Ecco tutte le caratteristiche della prossima manovra.
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Tasse: panoramica delle novità nel 2020
Saranno introdotti dei limiti di reddito per usufruire delle detrazioni Irpef del 19%. Chi non rientrerà nei requisiti dirà addio ai rimborsi Irpef su spese sanitarie, veterinarie, scolastiche e per l’assistenza di anziani e disabili. Confermato l’aumento di prezzi anche per i beni alimentari. Due nuove tasse infatti cercano di tutelare ambiente e salute:
- Plastic tax: di cui è prevista l’entrata in vigore a giugno 2020. Corrisponde a 1 euro per kg di plastica utilizzata per l’imballaggio di prodotti alimentari;
- Sugar tax: l’imposta sulle bevande con zuccheri aggiunti non toccherà le merendine o affini.
Infine il fisco, collegato alla Legge di Bilancio 2020, prevedeva in una prima versione l’aumento della “tassa sulla fortuna”. Si trattava dell’aliquota prelevata dalle vincite di Gratta e Vinci e Superenalotto. In quest’ultima nota invece, l’aumento sembra mirato agli apparecchi da intrattenimento come le slot machine.
Inoltre al vaglio del Governo c’è l’ipotesi di aumento delle accise sul gasolio. Un’azione che porterebbe un’entrata pari a 2,25 miliardi di euro.
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Tasse 2020: le Partita Iva sono le più bersagliate
In alternativa, la riforma ipotizza l’introduzione di un doppio scaglione che regolarizzi gli obblighi fiscali tra le partite IVA superiori o inferiori a 30.000 euro. Da considerare anche il ripristino dei limiti per accedere al regime di tassazione agevolato, come:
- Reintrodurre il limite di 20.000 euro per i beni strumentali;
- Un limite per i compensi ai dipendenti;
- Un tetto di 30.000 euro di reddito da lavoro dipendente o pensione;
Queste modifiche puntano a contrastare le frodi fiscali ma rendono di fatto impossibile ai professionisti utilizzare i crediti Irpef, Ires e Irap prima della presentazione della dichiarazione dei redditi (la cui scadenza è fissata il 30 novembre).
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Tasse 2020: cosa cambierà per gli immobili
- La cedolare secca sugli affitti a canone concordato passerà dal 10% al 12,5%;
- La tassazione dei redditi su locazioni commerciali sarà del 21%;
- L’imposta ipotecaria e catastale sui trasferimenti immobiliari esenti IVA andranno da 50 a 150 euro cadauna;
- Intanto si riducono le imposte ipotecaria e catastale sulla vendita di immobili soggetti a IVA. Dai 200 euro si passerà a 150 euro cadauna.