Parafrasando un noto proverbio, due cose sono sempre sicure: la morte e le tasse. Riguardo le seconde, l’ex ministro dellāEconomia e delle Finanze Tommaso Padoa-Schioppa le definƬ “bellissime”, ma molti non sono dello stesso avviso.Ā La storia dell’economia ci mostra come si ĆØ sopperito alle necessitĆ erariali nel corso del tempo, non senza una fervida inventiva.
Ti consigliamo come approfondimento – Arriva il ānovembre neroā: erario pronto a incassare 55 miliardi
Tasse all’epoca dei romani: l’origine della frase “pecunia non olet“
L’imperatoreĀ Vespasiano inveceĀ pensò a una tassa sull’urina, che veniva raccolta per “uso industriale”. Dall’urina, infatti, si estraeva l’ammoniaca che serviva per sbiancare le toghe. Insieme alla cenere, infatti, era come un’antica lavatrice per il vestiario romano. Fu questo il motivo della frase latina “pecunia non olet” (i soldi non puzzano) e dei bagni pubblici conosciuti comeĀ vespasiani.
Ti consigliamo come approfondimento –Ā Evitato lāaumento dellāIVA. Tutte le novitĆ per il 2020
Tasse: Medioevo, Spagna, Inghilterra e Russia
- Tagliare l’erba;
- Attingere alle fonti d’acqua;
- Attraversare i ponti.
La tassa che riscuoteva maggior successo era denominata focatico,Ā ovvero una tassa sui focolari domestici. All’epoca, soprattutto contadini e artigiani erano soliti accendere il fuoco per lavorare o semplicemente cuocere i pasti.
In SpagnaĀ all’epoca del re Alfonso XI si tassavano le vedoveĀ che avevano intenzione di risposarsi entro un anno dalla morte del coniuge. In Inghilterra a piangere per le tasse furono gli aristocratici, quando il primo ministro inglese William Pitt, nel 1795, impose la tassa sulla polvere per parrucche. Sempre in tema di look, lo zar russoĀ Pietro Il Grande tassò tutti gli ufficiali e i dipendenti di corte che portavano la barba.
Ti consigliamo come approfondimento –Ā Fisco: multe per i negozianti che non accettano il bancomat
In Italia tra passato e futuro: dalla tassa sui cani a quella sui morti
Attualmente, anche se pochi comuni adottano tale provvedimento, esiste anche la tassaĀ sull’ombra. Questa grava su qualsiasi locale commerciale la cui tendaĀ proietti ombra sul marciapiede, considerato quest’ultimo suolo pubblico.
Da considerare anche la tassa sui morti, dopo la comunicazione all’ufficiale sanitario dell’ASL. Il certificato di constatazione di decesso ĆØ a pagamento. Se invece si sceglie la cremazione si deve pagare una tassa più le relative imposte di bollo.